L’uomo è definito una macchina perfetta proprio a causa della miriade di elementi che lo compongono e che ne fanno di ogni elemento la possibilità di agire in un determinato modo e di ricoprire così svariate funzioni. Ma poi basta un piccolo dolore alla spalla per essere fuori combattimento.

Di fatto la spalla collabora praticamente ad ogni nostro movimento anche quando semplicemente camminiamo. Ma proprio per questo un dolore alla spalla debilita tutto l’organismo, diamo per scontato il suo perfetto funzionamento e quasi non ci rendiamo conto di quanto dobbiamo al nostro corpo, fino quando non inizia a battere qualche colpo chiedendo di essere considerato e rispettato un po’ di più.

Un dolore alla spalla può significare qualsiasi cosa, si può aver dormito male, si può avere una semplice infiammazione o qualcosa di peggio, come una lesione ai tendini, periartriti calcifiche, una tendinosi e tanto altro. Dipende prima di tutto da come abbiamo trattato la nostra spalla, da quanto rispetto gli abbiamo dato nel corso della nostra vita.

Spesso, troppo spesso si ha paura di andare a fondo al problema per evitare di sentirsi dire che l’unico rimedio è un intervento. Ciò è sbagliato, il più delle volte basta semplicemente, una terapia ambulatoriale, fisioterapia, esercizi, insomma niente che non si possa rimediare in maniera veloce e indolore.

Di fatto patologie come quelle su citate possono tranquillamente essere trattate in questo modo, pratico e veloce, senza interventi chirurgici che possono risultare invasivi. Di fatto esistono già da quasi 10 anni nuove terapie in questo ambito, introdotto e affermate in campo medico, sperimentate già nel 2002.

Ciò effettivamente, fa parte dell’evoluzione, di fatto un tempo si tendeva ad andare sotto i ferri praticamente per qualsiasi cosa, come se fosse l’unica soluzione possibile. Oggi la chirurgia, non è la soluzione, bensì la cura e terapia, risultano essere una corretta soluzione. Certo, in caso di incidente, con una contusione come risultato, non si può fare altro.

Capita spesso ad esempio che il dolore sia intenso, localizzato di primo acchito, profondo e continuo che in un secondo momento si irradia fino al resto del braccio, spesso quando si ha questo tipo di dolore, la persona tenta di mantenere il braccio a se per attenuarlo. In un primo momento questo dolore, può essere attenuato con il freddo, una borsa di ghiaccio, o il classico sprai di quelli che si usano anche sui campi di calcio.

Ma anche qui bisogna stare attenti, visto e considerato che spesso ci sono soggetti a cui il freddo fa peggio. Ma bisogna in questo caso considerare seriamente la visita di uno specialista. Di fatto ciò può portare a limitare la vita quotidiana, proprio perché il dolore può essere strettamente diurno e quindi rovinare una giornata di lavoro o di svago, in quanto i movimenti risultano limitati, non si riesce ad esempio a ruotare correttamente il braccio, o ancora essere notturno e quindi rovinare un tranquillo sonno.

Bisogna soccombere con una radiografia localizzata e una visita da uno specialista, in particolare quando gli antidolorifici, iniziano a sembrare acqua fresca.