Ernia al disco, ecco il problema.
Per conoscere bene l’ernia al disco non bisogna per forza avere il problema, basta provare a fare un po’ di sana e corretta prevenzione, evitando tutti quegli sforzi inutili che si fanno quando si è giovani o si ci crede di esserlo ancora.
Certo pensare di poter fare ancora certi movimenti perché ci si sente giovani dentro, non è un reato, fino a quando non ci si fa del male. Di fatto l’ernia al disco non è altro che il risultato di una dislocazione di materiale organico, normalmente contenuta nel disco invertebrale. In pratica la polpa che così facendo viene a contatto con le strutture nervose contenute nel canale spinale.
È un problema molto grave che non va assolutamente sottovalutato, in quanto può coinvolgere la porzione cervicale, dorsale e lombo sacrale. Anche se le ernie del disco dorsali risultano comunque più rare al verificarsi. Ovviamente quando è lombare porta forti dolori alla zona, la classica lombalgia.
Eppure, in quanto a frequenza l’ernia del disco lombare è molto più frequente di quella cervicale. C’è da ricordare che in media, l’ernia del disco si presenta a soggetti che sono fra i 30 e i 40 anni, in pratica quando il nucleo polposo del disco, risulta essere ancora una sostanza gelatinosa.
Visto e considerato che con l’andar del tempo il nucleo tende a asciugarsi, sembra paradossale ma di fatto è corretto affermare che con l’andare avanti dell’età, il rischio ernia si riduce notevolmente. Di fatto se si ha superato i 50 o 60 anni e si ha un forte mal di schiena, non bisogna cercare una risposta nell’ernia del disco in quanto le cause possono essere ben altre.
Le cause in questa fascia d’età possono essere la spondilosi o la stenosi spinale. Superati i 35 anni di vita è minima la quantità ma comunque presente, di uomini che soffrono di sciatica, ancora più inferiore le donne. Tutti nella vita, almeno l’80% delle persone sperimenta almeno una volta nella vita il mal di schiena.
Anche se in una piccola percentuale di essi, inferiore cioè al 20%, il dolore si ripresenta più e più volte, spesso dovuto agli studi prolungati e quindi alla postura, sempre errata sui libri. ,a comunque vada, gli uomini hanno più possibilità di soffrire di questi mali rispetto alle donne. Nel caso di ernie però, non bisogna disperare, esse possono essere calcificate.
È bene dire poi che ogni vertebra ha un suo nome, in tal modo è possibile specificare dove è situato il problema. Questa possibilità serve anche a stabilire quando è possibile aiutare il paziente e quando no. Nel caso, ad esempio di un’ ernia postero laterale del disco compreso tra le vertebre L5 ed S1, o ancora nel caso di un’ ernia postero laterale del disco, questa volta interposto tra le vertebre L4 ed L5.
E nei casi di ernia postero mediale del disco interposto tra le vertebre L5 ed S1 e di ernia mediana, definita così in quanto risulta che il nucleo del disco, fuoriesce appunto a livello mediano.
Autore: giuseppeleo
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