Vi siete mai chiesti perché quando navighiamo online ci ritroviamo spesso e poco volentieri banner pubblicitari ovunque? Forse a molti daranno fastidio, certo, ma vi sieta mai accorti che molti banner sembrano leggere quello che stiamo facendo? Facciamo un esempio. Cerchiamo un modello specifico di notebook o di smartphone sul web. Nella barra di ricerca ovviamente ci mettiamo il modello e clicchiamo su ‘invio’. Una volta ottenuti i risultati di ricerca già qualche banner appare sulla destra. Molti addirittura porteranno proprio le specifiche dell’oggetto da noi inserito. Non ci credete? Fate pure una prova, vi attendiamo qui… fatto? Avete notato che quanto detto corrisponde a verità? Che si tratti di un pc o si tratti di forniture per avvocati, la Rete traccia tutto quello che facciamo. Ma perché accade ciò? Bisogna considerare che internet offre tantissimi vantaggi a costo zero. Oltre ovviamente alla bollette del telefono, che è un altro discorso che nulla c’entra coi servizi del web, la rete ci mette nelle condizioni per cui se decidiamo di acquistare un oggetto, possiamo farlo in un attimo. Ovviamente lo stesso può accadere anche se decidessimo di abbonarci ad un quotidiano o ad una rivista. In cambio però ci vengono sempre richiesti i dati. A volte una mail, a volte un indirizzo su Facebook, a volte il numero di telefono. Ovviamente questi dati servono alle grandi aziende per raccogliere informazioni su di noi. Se infatti siamo accaniti di tecnologia, mentre navighiamo forse non noteremo dei banner a scopo illustrativo proprio per la tecnologia. Questo trucchetto fa sì che l’utente clicchi quindi sul banner apparso ed in questo modo proceda finchè non arriverà all’acquisto finale. Così facendo, l’azienda pubblicitaria che ha curato il banner, intascherà una percentuale sulla vendita oltre che sulla visita a quel sito web. Si tratta di marketing. Oggi come oggi infatti, è difficile vendere un prodotto o un servizio. Serve la convinzione che per poter vendere, quel prodotto sia essenziale. Ci sono tanti produttori che cercano attraverso le pubblicità di rendere il loro prodotto vitale, senza il quale non riusciremmo a vivere felici. Ma non è così. Lo scopo è ovviamente di attrarre quante più persone possibili al fine di acquistare quel prodotto. Si tratta quindi di sola pubblicità, anche se la stessa pubblicità è da sempre l’anima del commercio. Ancora una volta quindi, tutto è riconducibile agli affari. Per fare affari bisogna assolutamente investire in pubblicità a giudicare da quello che offre la rete pare che siano davvero in milioni coloro che ogni giorno cercano di fare affari. Non tutti però ci riescono visto che le statistiche raccontano che solo 3 utenti su 10 cliccano su un banner pubblicitario e di questi, solo 1 su 3 completa la trattativa finale. Insomma, non è un buon momento per l’economia, ma questo lo sapevamo già. Non è un buon metodo forse neanche più investire in banner pubblicitari, anche se sono ancora in tanti coloro che scelgono questa forma pubblicitaria. L’importante è avere inventiva, poiché in un periodo storico in cui si fa davvero fatica a vendere un prodotto, non saranno di certo i clienti a cercare voi.