È importante guardare alla tecnologia oggi come un aiuto concreto per l’uomo e non solo ed unicamente come il cellulare di ultima uscita. Oppure guardare a questa con ansia, di una sicura spesa eccessiva di denaro. Bisogna saperla sfruttare, in particolare quando ad entrare nel mondo civile è la tecnologia dei Droni.

Usciti dal mondo militare proprio come sostegno all’uomo là dove questo non doveva essere messo in pericolo. Vengono chiamati così perché sono privi di pilota ma vengono guidati tramite computer in fase remoto. Quest’ultimo anno ha visto questi gioielli della tecnologia invadere praticamente ogni campo, oramai anche i cameramen di programmi legati all’ambiente li utilizzano normalmente, al posto degli elicotteri per effettuare riprese aeree.

Oggi grazie ad un gruppo di esperti in svariati settori, uniti tutti dall’amore per il volo si è riuscito ad applicare questa nuova conoscenza. Facendo nascere appunto il soccorso con Droni. Non solo oggi nelle attività civili c’è una larga applicazione dei droni, dal controllo del territorio per scongiurare ogni tipo di problematica.

Problematiche come l’inquinamento, il monitoraggio di spaccio e di criminalità organizzata ma persino per l’analisi dei terreni e dei dispersi dopo le calamità naturali. Di fatto dopo terremoti, valanghe e inondazioni il volto della terra cambia e questi droni aiutano a fare un controllo del territorio senza dover spendere cifre esorbitanti per elicotteri e per piloti, i quali a loro volta dovevano controllare le condizioni climatiche e i possibili atterraggi prima di poter operare.

In quest’anno numerose sono le applicazioni che non sono rimaste su carta. In principio sfruttati solo dagli amatori del modellismo e del volo che però non potevano ambire a volare di persona. E così, si sono armati di droni, i quali ricordiamo portano sempre una telecamera a bordo, in pratica senza non sono neanche realizzati, proprio perché nascono con lo scopo del monitoraggio dall’alto.

Per di più non tutti sanno che la loro storia inizia già durante la Prima Guerra Mondiale, quando si fecero dei test preliminari sui campi di battaglia, con l’Aerial Target. Per questo il loro percorso è rimasto a lungo legato all’ambito militare, proprio perché la scoperta partiva principalmente da lì.

Quindi per lungo tempo il suo percorso si è sviluppato esclusivamente in ambito militare ma nel momento in cui è entrato nell’ambito civile è riuscito letteralmente ad esplodere e a creare una serie di collegamenti senza precedenti. La sua struttura comunque lo rende adatto a fare delle ottime riprese, riuscendo ad essere più stabile di un normale elicottero da modellismo.

Di fatto possono rimanere fermi a mezzaria ma sono anche in grado di effettuare delle virate precise e improvvise. La tecnologia si è così sviluppata che già sono nati gli ibridi, ovvero droni nati per volare ma adatti anche a muoversi sul terreno. Generalmente adattati con quattro ruote motrici, riuscendo a fargli effettuare persino dei piccoli salti, in modo da superare rocce e altri piccoli ostacoli sul loro percorso.

Per le eliche e per parte dello scheletro, alcuni droni si sono ispirati al mondo degli insetti, proprio per ricercare gli adattamenti migliori.