Tra i tanti strumenti naturali forniti alle persone la voce rappresenta sicuramente uno degli elementi più utili, in modo assoluto, per svolgere diverse funzioni oltre quella basilare della comunicazione di comandi, sentimenti o pensieri. Un mercato nel quale la propria vocalità offre, senza bisogno di saper cantare, importanti prospettive è quello dei doppiatori che prestano le loro corde vocali per sostituire una voce famosa straniera, ma anche più, nella grandi pellicole cinematografiche come anche nelle soap TV rendendo assimilabile il contenuto del prodotto anche agli utenti che non parlano la lingua originale.

Diventare doppiatore è un mestiere senza età che può esser praticato al fianco della propria mansione basilare, un dettaglio di non poco conto considerando i mutamenti del mercato del lavoro italiano e non solo, offrendo importanti margini di guadagno semplicemente sostituendo per pochi minuti una voce famosa. La qualità di questa opportunità è tale da poter, soltanto con dedizione, studi e pazienza, trasformare la propria tonalità a proprio volta in un voce famosa, facilmente riconosciuta nonostante questa non sia associata al vostro volto, un piccolo costo che paga volentieri pur di realizzare il desiderio di svolgere un secondo lavoro capace di spalancare le porte di molteplici esperienze tra presentazioni, viaggi e tanto altro.  La gavetta non è però semplice rappresentando il primo vero ostacolo oltre che una fase altamente selettiva capace di determinare subito chi, tra i tanti aspiranti, potrà sostituire una voce famosa o diventarlo a propria volta nel corso del tempo, attraverso un lungo percorso che non sempre garantisce il conseguimento delle proprie aspettative e per tale motivo deve esser valutato con le dovute considerazioni per non crollare in cocenti delusioni.

Per sostituire una voce famosa diventando doppiatori il primo passo consiste nel seguire una serie di corsi di doppiaggio capaci di fornire i primi rudimenti lavorativi, le dovute conoscenze su pause e tempi d’intervento e gestione della propria voce, migliorando la base tecnica che servirà per l’attività vera e propria. Questa fase è utile anche per potersi mettere in mostra dimostrando, oltre che comprendendo, a quale rango appartenga la propria voce con i relativi potenziali di successo visto che non tutte le tonalità vocali possono essere intercambiabili ed alcune, su tali basi, possono trovare una flessibilità ampia sul mercato rispetto ad altre limitate a ruoli sicuramente ridotti ma magari con una concorrenza minore rispetto il primo caso.

Si tratta quindi di un puro gioco di mercato dove a fare la differenza è la qualità tonale, il percorso maturato e soprattutto la pazienza nell’aspettare l’occasione giusta che, su di un numero ampio di doppiatori tutt’oggi in costante attività su vari livelli, ne porterà una limitata parte a diventare o sostituire una voce famosa. Il doppiaggio è quindi uno dei possibili lavori, o passioni, da poter coltivare senza dover effettuare grossi investimenti, senza particolari ambizioni oppure limitazioni, che ogni persona può svolgere in modo flessibile in base all’impegno che decide di metterci, cogliendo quello che il tempo e le occasioni possono offrire nel corso di un esperienza che regala certamente importanti soddisfazioni.