Troppo gestori oggi pensano principalmente a fare soldi con quello che hanno senza pensare che migliorando un po’ si potrebbe migliorare sia sul piano economico sia su quello del cibo servito alla clientela. Clientela che fra l’altro in questo periodo si è accontentata di tutto e ha mangiato di tutto, pur di mangiare italiano.

Quel cibo che il mondo intero ci invidia e che purtroppo certe volte è servito e conservato con troppa non curanza. È quello che ad esempio è capitato a Pisa, dove secondo gli ultimi articoli i turisti sono stati letteralmente prigionieri del centro storico. Questo perché se in grandi città come Napoli a ferragosto erano tutti aperti a servire a clienti di ogni lingua del mondo a Pisa erano tutti chiusi per ferie.

Ad essere aperti pare fossero solo l’ennesima friggitoria di patatine stile olandese e di cover di cellulari. Insomma la ricetta base per la perdita dell’identità culturale di una città italiana nei confronti del turista che ha fatto tanta strada per viverla in toto. Ma non solo anche non curanza totale per l’italiano rimasto in città.

Ad arrabbiarsi è stato giustamente il presidente di Confesercenti, Marco Sbrana il quale ha dato la colpa di questa emblematica figuraccia alle liberalizzazioni di Bersani e Monti “hanno scombussolato tutto il mercato». La beffa della sorte è stata l’alta quantità di visitatori che si sono presentati questa estate e in questa settimana a Pisa.

I turisti giustamente presi dalla fame, si sono fermati praticamente ovunque, trovandosi a mangiare anche dove veniva tranquillamento sciorinato un menù di pseudo prelibatezze precotte. Senza pensare che basterebbe veramente poco, senza appellarsi a stratosferici menù pur di far felice qualcuno che ha di solito pasti totalmente diversi e lontani dalla nostra cucina.

Se poi a mancare è la fantasia ma il desiderio di fare del buon business è troppo forte allora sarebbe meglio appellarsi ai professionisti come gli esperti storici dei banchi frigoriferi  che nel corso degli anni sono cresciuti e con la tecnologia alla mano oggi forniscono innumerevoli soluzioni, fatte letteralmente su misura.

Esperti professionisti che mettono a servizio elementi moderni che oggi aiuterebbero a ridurre le spese. Basti pensare alle nuove classi dei frigo e a tutti quei tipi di scomparti che non disperderebbero l’essenza dei cibi. Gli esempi che si possono fare sono veramente innumerevoli e i vantaggi da elencare sarebbero ancora più lunghi.

Ecco perché non bisogna aver paura di rinnovarsi e di andare a migliorare, certo magari dopo aver sentito qualcuno che c’è già passato o aver visto quelle che possono essere le giuste soluzioni che fanno al proprio caso. Tutto nella miglior resa possibile e soprattutto all’avanguardia con i tempi.

Un vecchio bancone non ha proprio niente di allettante, potrebbe nascondere troppi germi ormai perfettamente stabilitisi. E un bancone frigo fato nel migliore dei modi potrebbe evitare di servire quei primi piatti che sono stati serviti anche al prezzo di 8euro, semplicemente riscaldati nel microonde.

Solo così si potranno servire veri piatti tipici che fra l’altro risulteranno anche più economici al gestore.