Venezia, i segreti da scoprire e dove alloggiare.
Venezia sta su grazie a segreti millenari, poggia solo su un centinaio di piccole isole, per il resto sta su grazie a milioni di pali conficcati nel fango. Intere aree sono state disboscate e i tronchi sono stati portati via fiume in quella che fu l’attuale città di Venezia. Ovviamente tutti gli edifici attuali di Venezia sono antichi, quindi non è difficile trovare qualche antico campanile che a causa di un disequilibrio nel fango o fra i pali e i mattoni ha fatto si che con il tempo la struttura si inclinasse.
Molti si chiederanno quanto sono profondi i canali e come si presenta la situazione al di sotto. In realtà non è difficile scoprirlo, anzi si potrebbe essere così fortunati da scoprire che proprio mentre si è in vacanza a Venezia si può assistere ad uno svuotamento di un canale. Da un po’ di tempo il Comune di Venezia ha ripreso per ripulire i canali, in modo che non si ostruiscano.
Ma è un operazione che ovviamente serve anche ai restauratori, per i palazzi che hanno le loro fondamenta oramai a mollo nei secoli. È interessante poter controllare quello che emerge quando scende il livello dell’acqua. Sostanzialmente nei piccoli canali l’acqua raggiunge al massimo i 3 metri di profondità.
Diversa ovviamente è la situazione nel Canal Grande, dove si arriva anche a 6 metri di profondità, ma questo perché i mezzi che la navigano sono diversi, imbarcazioni con chiglie più grandi. Nel fango sotto sono stati trovati oggetti di ogni tipo, addirittura lavatrici ma non solo persino granate della seconda guerra mondiale, persino spade dei secoli scorsi.
Ovviamente oggi si mira, là dove il fango è stato già setacciato a controllare i danni dell’acqua e del tempo sulle fondamenta dei palazzi. Dei pali antichi oggi si può vedere solo quello che per secoli è rimasto sepolto nel fango e che quindi è stato protetto, quindi quelle parti che erano di sopra sono state consumate.
In alcuni punti si può vedere dell’acqua che esce dalle parenti, si tratta di infiltrazioni nei palazzi che si notano solo nel momento in cui si prosciugano i canali perché l’acqua fuoriesce nuovamente. Insomma questi palazzi hanno avuto i piedi nell’acqua per secoli e oggi i danni si continuano a vedere, ecco perché c’è bisogno di svariati materiali per il restauro.
Si fanno ad esempio molto spesso siringhe di cemento, per ripristinare la malta là dove è venuta via. Ma per soggiornare a Venezia bisogna essere presenti nel centro solo così sarà facile assistere a momenti come questi. Un aiuto lo potrebbe dare in questa circostanza chi da alloggio per dormire nel centro storico a Venezia .
Si tratta di case accoglienti, che sono proprio una via di mezzo fra una casa e un B&B, dove in molti dicono di essersi sentiti come a casa propria. Via quindi la difficoltà di dormire solo fuori città per poter avere un alloggio economicamente raggiungibile da tutti. Non resta che provare e non perdersi un gioiello dell’architettura del passato.
Autore: admin
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