Come assicurarsi la sicurezza sul lavoro
Il segreto è sempre basta assicurarsi la giusta installazione di linee vita, attraverso un percorso lavorativo ben strutturato con la giusta predisposizione di percorsi di accesso in caso di assenza degli stessi. Quindi sia in merito a lavori straordinaria sia per quanto riguarda la normale manutenzione di routine.
Dispositivi del genere, studiati appunto per anti caduta, sono fondamentali anche per quanto riguarda la loro versatilità e semplicità di utilizzo. Un dispositivo del genere infatti, permette il corretto utilizzo ma soprattutto una fluidità del lavoro che a questo punto va a pesare positivamente sulla consegna dei lavori.
Lo possono capire bene tutti i fruitori che andranno a farne uso, ecco perché è importante una giusta cura dell’installatore, il quale deve prescrivere l’utilizzo dei dispositivi adatti a quella determinata situazione e che sono in grado al contempo di prevedere sequenze di operazioni molto semplici. Concetti fondamentali questi se pensiamo che si svolgono non con i piedi per terra ma sulle coperture.
Le vecchie soluzioni portavano gli operatori ad operare appunto maggiormente in trattenuta, cioè con una limitazione delle zone nelle quali si opera in arresto di caduta. Questo a sua volta andava a rallentare il lavoro, frenando alla grande le manovre che non erano più fluide e continue.
Ecco perché poi in molti pensavano che fosse più produttivo abolirle se non alleggerirle, rischiando così la vita stessa dei propri dipendenti. Questa a sua volta ha portato la legge a essere più severa in merito, con la conseguenza di aziende che poi si sono andate a specializzare sempre di più sul fattore sicurezza.
Conoscere questo mondo è fondamentale, non solo per aziende e società che hanno bisogno di manutenzione e in alcuni casi di lavori straordinari. Ma è importante una certa conoscenza anche per i privati, per gli amministratori di condominio e per tutti coloro che potrebbero sempre averne bisogno.
Volendo dare quindi una spolverata di quelli che sono le norme, si deve senza dubbio accennare al carne attorno a cui si muove tutto il discorso. La norma UNI EN 795/2002 va a specificare proprio quelli che sono “i requisiti, i metodi di prova e le istruzioni per l’uso e la marcatura di dispositivi di ancoraggio progettati esclusivamente per l’uso con dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto”.
Quindi i dispositivi di ancoraggio che risultano conformi alla norma UNI EN 795, si possono elencare come ad esempio, punti fissi di ancoraggio, ancoraggi temporanei, linee vita flessibili, linee vita rigide e ancoraggi a corpo morto. Perché poi è stata questa stessa normativa a permettere ad aziende a tecnici e ad esperti di andarsi a perfezionare, perché il Decreto Legislativo 81/2008 che costituisce poi il Testo Unico sulla sicurezza, ha reso dei passaggi obbligatori.
Come ad esempio l’uso su tutto il territorio nazionale dei Dispositivi anti-caduta a norma UNI EN 795/2002. In particolare per quanto riguarda le linee vita, la legge impone l’obbligo di installare su tutte le coperture, dei dispositivi permanenti di ancoraggio per tutti gli interventi di nuova costruzione. Ma anche per gli interventi che riguardano l’involucro esterno come pareti perimetrali ma anche coperture.
Autore: admin
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