Procede il nostro excursus musicale sugli artisti italiani che hanno avuto modo di presentarsi al grande pubblico con canzoni italiane negli anni 80, che sono poi diventate un trampolino di lancio per una carriera che ancora oggi resiste nel tempo. Detta così può sembrare banale, ma di cantanti italiani che negli anni 80 si affacciavano appena al mondo musicale ve ne sono davvero tanti. Oggi vogliamo focalizzare la nostra attenzione su due nomi, che se nel 2016 sono considerati dei giganti della musica italiana, forse negli anni 80 venivano invitati di rado in tv e di dischi ne vendavano meno che oggi.

Partiamo da quello che è considerato da molti, uno dei poeti contemporanei più bravi in assoluto. Per anni ha voluto trasgredire indossando abiti che facessero parlare del personaggio, ma dagli anni 90 in poi ha aperto le proprie emozioni nei brani che ha proposto, lasciando sbigottiti molti suoi detrattori. Parliamo di Renato Zero. Se Totti è l’ottavo re di Roma, sicuramente Renato Zero è il nono re. Oggi quando si pronuncia il suo nome, tutti lo conoscono. Non c’è una generazione che non conosca Renato Zero. Eppure negli anni 80, quando presentò la sua ‘spiagge’, veniva molt volte censurato in tv a causa del personaggio Zero che portava in scena.

I testi all’epoca erano già pregni di significato, tanto che il più delle volte non ci si fermava a guardare solo lo show di Renato, ma si entrava in punta di piedi in un mondo di denuncia, di sofferenza, ma allo stesso tempo di amore verso il prossimo. Quante canzoni hanno coltivato l’infanzia di tanti ragazzi, che in quegli anni di ribellione vedevano in Zero un punto di riferimento. Oggi Renato è un gigante della musica italiana ed internazionale. Ogni suo tour registra il sold out in poche settimane. Ogni suo disco raggiunge record su record. Ogni sua presenza in tv è vista come uno share impazzito. Dal punto di vista umano, quello che questo Artista comunica nei suoi discorsi o nelle sue canzoni, non ha prezzo.

Altro grande nome che si affacciava proprio negli anni 80 ad un pubblico che non attendeva forse altro che lei è Gianna Nannini. Scoperta e lanciata dalla mitica Mara Maionchi, negli anni 80 uscì con ’fotoromanza’ ed inutile dire che fu subito un successo clamoroso. Chi pensava che la Nannini non avrebbe più potuto bissare il successo degli esordi, oggi probabilmente ha cambiato mestiere. Gianna nel corso della sua carriera, anno dopo anno, ha rinnovato la sua immagine, i suoi testi, il suo modo di fare musica, restando sempre ben ancorata alla realtà e comunicando a tutti i suoi fans ogni suo stato d’animo attraverso le canzoni incise. Siamo in presenza di una cantante che è conosciuta in tutto il mondo, non solo in Italia e che ad ogni nuovo album aggiunge un qualcosa in più. È come se fosse insito in lei il fatto di doversi e volersi rinnovare album dopo album, canzone dopo canzone. Una carriera trentennale, ormai lanciata verso i 40 anni di palco.