Linee vita da tetto
Purtroppo nonostante ci troviamo nel 2016, non tutti conoscono la normativa linee vita. Si tratta sostanzialmente di un sistema anti caduta, sistemi che vengono posti sulle coperture nuove o vecchie, per migliorare la stabilità e la sicurezza sul lavoro ad alta quota.
In maniera negativa ed errata, erano in tanti a pensare che questi sistemi intralciassero solo i lavori. La realtà è che sono alla base del lavoro stesso, tanto da essere elencati singolarmente in ogni dettaglio nel progetto iniziale che servirà all’ottenimento dei permessi necessari per la partenza dei lavori.
Una maggior sicurezza vuol dire una maggior mobilità, quindi un lavoro più sicuro porta anche una maggior velocità nello svolgimento delle proprie mansioni. Di fatto le linee vita per tetti in particolare, vengono utilizzate per rendere pedonabili le coperture degli edifici. Si usa installarle per qualsiasi tipo di intervento, dai lavori alla ordinaria manutenzione.
Per poterle installare ovviamente c’è bisogno di esperti professionisti i quali assistono gli operatori dal principio. Vengono portati alla comprensione del montaggio e dell’utilizzo, per evitare di incorrere in sbagli madornali. In questo modo oltre a fornire la strumentazione necessaria per la messa in sicurezza, si fornisce anche la conoscenza.
Tutto nel pieno rispetto della normativa e delle leggi, senza saltare alcun dettaglio che potrebbe apportare gravi conseguenza se preso sottogamba. Tutti elementi che vengono catalogate e omologate in ogni loro componente in modo da poter ottenere le certificazioni necessarie e sicure.
Va specificato poi che non esiste una tipologia di tetto specifica entro cui si devono o non si devono installare queste linee. In genere infatti si applicano su tutte le tipologie di coperture che hanno delle pendenze. Si installano generalmente quando si rifà un tetto di un’abitazione o di un edificio, nelle Regioni in cui è obbligatorio, infatti prima di partire, bisogna controllare le proprie leggi, oltre a quelle generali vi sono anche quelle regionali.
Ma si installano anche quando viene richiesto da un tecnico nella costruzione o nella revisione di un immobile. Le norme vanno controllate perché non tutte le Regioni sono obbligate a installarle, in quanto la normativa che le prevede e le disciplina è proprio regionale. Mentre invece, il decreto è nazionale, ma semplicemente non tutte le Regioni aderiscono.
Tanto per fare un esempio la Toscana e la Liguria hanno reso le linee vita obbligatorie, mentre in Emilia Romagna è obbligatoria l’installazione di dispositivi permanenti di ancoraggio sulle coperture dal 31 Gennaio 2015. E bisogna poi considerare che esistono tante tipologie di linee vita differenti.
Esistono infatti delle classificazioni che portano le linee ad entrare in 3 tipi di categorie. Ad esempio quelle di tipo A che poi si suddividono in A1 e A2, si tratta della tipologia di linee vita permanenti. Poi vi è la tipologia B che è quella temporanea, del quale se ne sente l’esigenza nel momento in cui vi è un cantiere in esecuzione.
Vi è poi il tipo C, altro tipo di linea vita permanente. Insomma tutti elementi che servono in vario modo a tutelare chi sta svolgendo il proprio dovere.
Autore: admin
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