Luca Ward ai microfoni di VOCI.fm
Luca Ward è da molto ormai un marchio di garanzia, la sua voce è praticamente riconoscibile già alle prime lettere. Attore, doppiatore e direttore di doppiaggio, figlio d’arte ha intrapreso questa strada da giovanissimo, aveva solo 3 anni, insieme ai fratelli, Andrea e Monica. Ed è a sua volta padre di una doppiatrice, Guendalina Ward.
Quando si ascolta i professionisti la prima cosa che risalta è il timbro che contraddistingue una voce ma la seconda è la dizione. Dizione che si apprezza soprattutto nel momento in cui si vanno ad ascoltate, come in questo caso, le maggiori interpretazioni. Dalla calma e la spregiudicatezza di Pierce Brosnan in James Bond, la chiarezza e fermezza Keanus Reeves in Matrix e non solo.
Ma di sicuro la sua interpretazione che resterà negli album di storia ma anche nel cuore di tutti gli amanti del cinema è quella del Gladiatore. Nonostante sia comunque da tanto la voce di Russel Crowe, mai nessuno dimenticherà la scena nell’arena in cui Massimo toglie l’elmo e si rivela al nemico. Lui stesso ha dichiarato di essere particolarmente legato a questo film che gli ha dato una grandissima popolarità.
Insomma un uomo che marca il segno ad ogni doppiaggio tanto da lasciare il segno sugli stessi attori, restando famoso in tutto il mondo. Come appunto è capitato con Robert Downey Jr. in Sherlock Holmes, ancora oggi infatti Ward resta un vero e proprio marchio di qualità. Con il risultato che a vedere volti come Crowe e Downey, associati ancora oggi alla sua voce, si resta incantati.
Oggi è praticamente ovunque, fra i film che hanno fatto la storia, film in uscita, in radio e nelle pubblicità. E pensare che il suo sogno era quello di fare il pilota di linea, cambiando strada per nostra fortuna è riuscito comunque a volare tanto in altro, arrivando al successo di oggi.
Ha sempre consigliato a chi volesse intraprendere questo mestiere, di iniziare proprio dal teatro. Perché ha detta di Ward, è proprio da lì che tutto ha inizio. Perché lì più che altro, si comprende realmente se si è capaci di conquistare un pubblico. Sicuramente a farla da padrona nella sua vita è stata la serietà con cui ha preso il suo mestiere, il modo stesso in cui è riuscito ad ottenere tanti ingaggi e questo l’ha portato poi ad avere la carriera che ha.
I doppiatori famosi lasciano un segno con il loro timbro, un segno che si lega ai loro personaggi e spesso se uno resta nella storia, automaticamente l’altro sarà per sempre legato al personaggio. E così alla morte di Tonino Accolla, i fans di Homer Simpson hanno iniziato a pensare che non sarebbe più stato lo stesso, si è praticamente detto addio la famosa risata di Eddie Murphy.
O viceversa, quando si ascolta la voce di Carlo Valli in qualsiasi film, si pensa automaticamente a Robin Williams. Entrambi legati da momenti epici nella storia del cinema, come non dimenticare ad esempio “L’attimo fuggente”, non potranno mai più però ricostruire nulla insieme.
Autore: admin
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