Quello da NON fare per “vincere” un record deal.
“Vincere” un record deal con una grande casa discografica , può essere davvero tutto!
Mettere la propria musica nelle mani delle persone giuste era ed è uno dei perimi pensieri per chi vuole fare carriera nel mondo della musica.
Per fortuna ora, l’industria musicale detiene meno potenza di un tempo, infatti, con internet adesso è possibile diventare famosi e popolari anche senza passare necessariamente da un record deal; magari viene successivamente.
Quello che oggi determina il vero successo è a qualità della tua musica!
In questo momento, che ognuno può trasformare la propria abitazione in uno studio di registrazione e con Spotify, guadagnare milioni di utenti e di fan, sempre, rilasciando brani di alta qualità, ben prodotte e ben eseguite, il successo può essere molto vicino per tutti.
La buona musica è un marketer naturale e virale!
Nessuna promozione, tour o annotazione di music label ti porterà a essere amato dalla gente, se non farai della buona musica.
La registrazione di un brano di successo che giunga ad un record deal, richiede un sacco di lavoro e una giusta dose di pianificazione.
Anche se tutto questo potrebbe sembrare scontato, ecco dei suggerimenti su ciò che NON fare per un recording capace di ottenere una record deal:
Non fare
- Non rimanere intrappolati su idee ormai “morte”.
Molte volte vediamo spendere milioni di dollari su album che sono un flop, queste società rimangono sulle loro vecchie decisioni e nonostante grandi investimenti, non portano che ad una popolarità temporanea; guadagnare popolarità durevole e non solo un “fuoco di paglia” non è cosa che si ottiene così facilmente.
Assicurati sempre di fare il meglio che puoi, registrando tutti pezzi importanti!
- Non rilasciare una demo music.
Per definizione, una demo è una dimostrazione di ciò che riusciremmo a fare con un aiuto o un budget maggiore. Bene, nessuno si preoccupa di ascoltare delle registrazioni mediocri, quindi se pensi al recording di un demo song, dovrà essere un brano che non richiede spiegazioni finali!
I demo possono essere utili per valutare e sperimentare la propria musica, inoltre potreste usarli per diffondere l’entusiasmo agli appassionati del vostro genere, insomma, ormai i leader del settore si aspettano di sentire recording ben eseguite, anche per band emergenti.
- Non raccontare la propria “storia”.
Le band spesso raccontano le vicissitudini del loro quotidiano o di come sono giunti ad un brano pensando che sia intelligente, invece, dover spiegare ciò che la band è o cosa sia la tua musica, magari includendo “scenette di vissuto fighe”, non vuol dire fare buona musica!
Lascia la tua storia per n documentario!
- Non farsi ingannare nella scelta dello studio.
Consolle giganti, ampi spazi, soffitti e belle vetrate, non significano niente. Per fare un buon brano che possa “vincere” un record deal, quello che conta è la personalità, gusto e abilità nel fare musica.
- Non fatevi ingannare nella scelta di un produttore.
La stessa logica errata che circonda la scelta di uno studio, riguarda la scelta del produttore.
Un produttore con una bella personalità e che vi ha dato un’ottima impressione, non significa che sia quello giusto; scegli un produttore che abbia fatto di schi che ti piaccioni, che abbia le capacità di aiutarti se , ad esempio, ti mancano i suoni dei tamburi e vorresti aggiungerne. Prova magari, registrandoci un singolo insieme, saprai subito se i vostri stili funzionano insieme!
Detto questo ricorda che puoi anche non firmare un contratto con un produttore, ma usarne diversi per realizzare diversi pezzi della tua musica, raggiungendo così quello da record deal!
Autore: admin
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