Alzi la mano chi almeno una volta non ha ripensato alle canzoni italiane degli anni 80. In passato ci siamo occupati di fare un focus su diversi artisti degli anni passati a cui dedicare qualche riga e ripercorrere le loro carriere. Anche oggi vogliamo porre l’attenzione su due nomi in particolare che negli anni 80, più di 35 anni fa, hanno dato vita ad una carriera che ancora oggi è riconosciuta tra le più longeve, rinnovandosi anno dopo anno ed adattando la propria musica ai tempi che correvano veloci. Oggi iniziamo da Franco Battiato, compositore, musicista, autore, filosofo e chi più ne ha più ne metta.

Per molti è semplicemente ‘il maestro’, per tanti è Franco, per altri è Battiato. Ecco, se potessimo dare un premio per l’artista che più di tutti ha evoluto il suo modo di concepire la musica, oltre che la sua smisurata cultura, quello sarebbe Battiato. Non vogliamo sembrare irrispettosi nei confronti di altri suoi colleghi, ma ‘il maestro’ è sempre lui.. negli ani 80 salì alla ribalta con un capolavoro, “l’era del cinghiale bianco”, che già per quegli anni era avanti anni luce. Non solo da un punto di vista testuale, ma anche e soprattutto per i suoni che Franco utilizzava rispetto alle tradizionali armonie di quegli anni.

Nel corso della sua carriera, Battiato, ha evoluto sé stesso e quindi di conseguenza anche il suo modo di approcciare alla musica. Pensiamo all’evoluzione per esempio che passa tra un testo e le sinfonie del suo primo esordio fino ad un capolavoro assoluto come ‘la cura’. Il passo è bello lungo, tuttavia non poteva accadere in 30 anni di cambiare completamente registro. Qui si tratta di una vera e propria evoluzione della persona, la quale ha trasmesso nei suoi testi e nella sua musica ciò che è divenuto. Oggi Battiato rappresenta un punto di riferimento nel panorama italiano ed internazionale. Basti pensare che ogni sua apparizione televisiva impenna i dati di ascolto in maniera esponenziale. Una carriera senza dubbio stellata, che ancora oggi è contornata da inediti, dischi di platino, duetti internazionali. Insomma, se viene da tutti considerato ‘il maestro’ ci sarà un motivo.

Altro grande nome che ci preme sottolineare e che negli anni 80 ha visto schizzare in classifica tra le prime posizioni i suoi lavori è quello di Ivana Spagna. Anche Spagna è una vera e propria viaggiatrice del tempo. Con le sue canzoni, partendo da ‘easylady’ fino al successo mondiale con ‘il re leone’, è stata sempre in grado di leggere attentamente la realtà e successivamente riportarla nelle sue canzoni. Non è un caso che ancora oggi Ivana sia una della cantanti più amate dal pubblico, non solo per i suoi testi, ma anche per un modo di porsi verso i suoi fans sempre fantastico. Una classe d’altri tempo, la le regina degli anni 80 non ha mai snaturato. Oggi Spagna è ancora in auge con nuovi brani inediti e nuove collaborazioni, che fanno di lei una delle stelle del panorama nazionale e non solo.