Centro fecondazione assistita Roma: cos’è e vantaggi
Quando si tratta di sterilità di coppia e difficoltà in termini di fecondazione, l’Italia si dimostra essere un paese ancora alquanto ostacolativo nel ricorso a tutte quelle forme assistite che permettono non solo di curare l’infertilità quanto anche assistere la coppia nel riuscire ad ottenere un bambino pur in assenza delle naturali condizioni.
Lì dove l’assistenza sanitaria gratuita e la copertura offerta dal SSN non provvede, arrivano le strutture basate sull’idea del centro fecondazione assistita Roma, Napoli, Milano, Torino ed in tutti i principali capoluoghi offrendo competenze, tecniche all’avanguardia ed un follow-up costante mirato nel raggiungere il traguardo fissato.
Centro fecondazione assistita Roma: di cosa si tratta e come funziona
Non si tratta di strutture avveniristiche o particolarmente complesse bensì di centri specializzati nella pratica eterologa perché dotati del giusto personale interno oltre che di tutta una serie di macchinari medicali necessari per offrire un servizio che possa portare al risultato.
Ogni centro fecondazione assistita Roma offre quindi un consulto iniziale, necessario per poter stabilire il vero problema della coppia, attraverso esami e screening necessari per valutare la funzione ovulare (di lei) e quella testicolare (di lui) individuando il vero problema alla base dell’incapacità di concepire naturalmente.
Ciascuno vanta, generalmente, una differente specializzazione in termini di procreazione assistita e quindi non è detto che uno specifico centro possa soddisfare tutte le necessità, ciò ad eccezione dei migliori centri fecondazione assistita capaci di offrire un’ampio range terapeutico in termini di assistenza.
Procedure ed offerta assistenziale
Il portfolio terapeutico generalmente proposto da un centro fecondazione assistita Roma riguarda la possibilità di ricorrere a diverse tecniche assistite, chiaramente selezionate anche sulla base dell’opinione del medico ginecologo in base al singolo caso.
Tra le opzioni spiccano la fecondazione in vitro con ovuli e spermatozoi propri, una delle opzioni più gettonate dalla coppia in modo da garantire al nascitura il corredo genetico e l’appartenenza totale da un punto di vista biologico alla famiglia.
Altre opzioni sono rappresentate dalla FIVET ICSI, ovvero una fecondazione assistita rappresentata dall’iniezione in utero degli spermatozoi (di lui) sfruttando un apposito catetere per superare eventuali malformazioni dell’apparato riproduttivo di lei oppure la scarsa motilità dei gameti di lui che ostacolano il processo riproduttivo.
Non mancano anche la FIVET con Ovodonazione e la fecondazione eterologa con donazione di embrione, ultime due soluzioni di una vasta gamma di possibilità chiaramente da adattare al singolo caso.
Perché ricorrere ad un centro fecondazione assistita
I motivi possono essere generalmente basati sull’incapacità di poter avere un figlio, la normativa italiana non supporta infatti tali pratiche non solo all’interno dei LEA (livelli essenziali di assistenza) quanto anche in quelle a pagamento a causa principalmente dell’assenza di centri specializzati.
Se in passato era quindi possibile aggirare l’ostacolo viaggiando verso l’estero, attualmente la presenza di questi centri in Italia lungo tutto il territorio possono favorirne il ricorso evitando viaggi all’estero (stressanti sia per il corpo che per la mente) riducendo anche i costi indiretti legati e favorendo anche l’aumento delle nascite.
Autore: ciro
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