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Coltivazione indoor, come scegliere la lampada adatta

19 Febbraio 2020Autore: admin Nessun commento

Negli ultimi anni si è largamente diffusa tra gli appassionati di giardinaggio la coltivazione indoor che permette di coltivare le piante all’interno della propria abitazione. Il successo della coltivazione indoor è per lo più dovuto alla mancanza di spazi esterni, alle condizioni climatiche e ambientali spesso avverse, e alla mancanza di tempo.

Tutti questi fattori hanno fatto si che la coltivazione indoor sia diventata un’ottima alternativa alla coltivazione tradizionale, un’alternativa molto apprezzata ed in grado di garantire un maggior controllo di tutte le fasi di crescita della pianta, dalla germinazione alla fioritura.

Come funziona la coltivazione indoor?

Nella coltivazione indoor vengono ricreate le condizioni ambientali ottimali adatte alla crescita di determinate piante. Per farlo ci si deve avvalere di strumenti appositi, in primis della lampada adatta.

La fonte luminosa adeguata rappresenta infatti un fattore chiave per avere successo nella coltivazione in indoor. E’ doveroso sottolineare che anche impiegando una fonte luminosa molto modesta quasi tutte le piante riescono comunque a germinare e vegetare e quindi a sopravvivere ma solo usando la lampada giusta si possono avere piante rigogliose. Soprattutto quando si passa alla fase della fioritura è la potenza della lampada a fare la differenza: con una fonte luminosa troppo debole la resa sarà quasi nulla, mentre con una lampada adatta la fioritura sarà rigogliosa.

Come scegliere la lampada per la coltivazione indoor

Scegliere una fonte luminosa adeguata rappresenta quindi un fattore chiave per avere successo nella coltivazione indoor.coltivazioneindoor

Di lampade per la coltivazione indoor ce ne sono di diversi tipi, per scegliere quella adeguata occorre valutare diversi fattori. Ma prima ancora si può affermare che le  lampade per l’illuminazione nella coltivazione indoor più diffuse ed utilizzate si dividono in tre tipologie principali:

  • Lampade CFL a basso consumo
  • Lampade HID per la coltivazione
  • Lampade a Led per coltivazione indoor

Vediamo ora i fattori che influiscono sulla scelta.

Innanzitutto è necessario anzitutto capire quelli che sono gli spazi a disposizione.

Lo spazio va inteso come metri quadrati: se si coltiva in spazi ridotti le lampade più adatte sono le lampade per coltivazione indoor CFL basso consumo o le lampade LED coltivazione. Queste ultime offrono diversi vantaggi:  hanno una bassa emissione di calore dando la possibilità di avvicinare maggiormente la pianta senza rischiare che si bruci o che si disidrati, permettono un risparmio energetico considerevole che si traduce in bollette inferiori anche del 70%,  non necessitano di alimentatori, riflettori né di altri accessori ed  hanno una durata più lunga.

Le lampade Led rappresentano la soluzione ottimale per la coltivazione indoor in termini di efficienza energetica e basso consumo di corrente.

Le lampade CFL sono idonee per piccoli spazi perché la luce che emettono luce non è troppo intensa. Sono lampade che non producono troppo calore pertanto normalmente vengono installate a pochi centimetri sopra la cima delle piante così  da limitare al massimo la dissipazione luminosa . Le lampade CFL sono perfette per spazi inferiori a 0,8m2, e per le fasi di germinazione e di crescita vegetativa, fasi in cui le piante non richiedono particolari intensità luminose e quando generalmente normalmente si usano vasi più piccoli che consentono di raggruppare più piante in uno spazio limitato.

Negli spazi più ampi, da 0.8mq in su, si possono invece impiegare anche le lampade HPS, che fanno parte delle lampade HID per la coltivazione, e che sono in grado di emettere una quantità di calore maggiore. Si tratta di lampade che, in base alla colorazione dello spettro emesso (misurabile in gradi Kelvin), sono indicate per la fase di crescita e per la fase di fioritura.

Queste lampade sono adatte alla fase di fioritura quando le piante si trovano in vasi più grandi e quando necessitano di una quantità maggiore di luce per consentire fioriture complete e rigogliose. Vista la maggiore quantità di luce e calore occorre mantenere una distanza minima tra la lampada e le piante in modo per scongiurare il rischio di  bruciature nelle parti alte. Per questo è anche bene considerare sempre l’altezza disponibile nello spazio di coltivazione così da essere certi che ci sia sufficiente spazio verticale.

Oltre allo spazio che si ha a disposizione è importante scegliere la lampada adatta in base alle diverse fasi vitali della pianta. Ciò che cambia, in questo caso, è lo spettro luminoso che, generalmente, può essere in  tre diverse gradazioni, vediamole di seguito:

Gradazione per la Crescita Vegetativa

In questo caso la luce è bianco freddo, ed è compresa tra i 4000K° e i 6500K° (480nm). Si tratta di una luce che porta ad una crescita compatta delle piante, ad una riduzione della distanza degli internodi e ad una produzione di parti verdi come fusto e foglie. Questa è la  gradazione di colore adatta per il fotoperiodo di crescita, che corrisponde a 18 ore di luce e 6 ore di buio.

Gradazione per la Fioritura

Per la fase di fioritura la luce è giallastra intorno ai 2700K° (655nm). Si tratta della luce adatta ad indurre la pianta a sviluppare i fiori ed è perfetta se la si abbina ad un fotoperiodo di fioritura, corrispondente a 12 ore di luce e 12 ore di buio.

Gradazione Agro

In questo caso  la luce è molto simile a quella prodotta da una lampada da fioritura con spettro che si aggira intorno ai 2000K°, questa gradazione, rispetto alla lampada da fioritura, include anche una parte di spettro bianco freddo così che possa essere impiegata come lampada da vegetativa a 18/6 ma che possa anche essere usata come lampada la fioritura se impostata a 12/12.

Altro fattore di scelta riguarda l’investimento che si intende fare: quante piante si devono coltivare, che attrezzatura possiamo affiancare (riscaldamento-ventilazione) , è una coltivazione o è una coltivazione professionale? Le soluzioni spaziano dalle più economiche alle più costose.

In conclusione la giusta lampada per la coltivazione indoor va scelta in base allo spazio che si ha a disposizione ed in base alla fase che si vuole riprodurre, ed in base alle singole esigenze di coltivazione.

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