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Come scegliere le pentole in base ai materiali ed alle cotture cibi

3 Novembre 2015Autore: ciro Nessun commento

pentole-padelle-cotturaEsistono molteplici varanti di pentole tra le quali scegliere, un’opportunità dalle mille sfaccettature offerta da un mercato ricco di possibilità oltre che da ricerche capace di dimostrare come i diversi materiali utilizzati possono offrire diverse qualità e proprietà per una cottura ottimale dei prodotti. L’alimentazione verte, se condotta in modo sano, proprio sull’analisi delle diverse tipologie di pentole potendo così spaziare in base al tipo di alimento.

I modelli di pentole sono disponibili sono diversi, ciò in base alle leghe, i metalli ed i pro ed i contro offerti da ogni singolo componente sulla base di questa classifica basata su materiali, sulle peculiarità ed i vantaggi proposti, in modo da rendere più semplice sia l’orientamento che la comprensione delle singole differenze.

Pentole in Alluminio: leggere e dotate di un elevate conducibilità termica, diminuiscono i rischi di surriscaldamento locale e di bruciature. Sono generalmente rivestite in alluminio antiaderente PTFE. Tra i contro spiccano i costi, elevati tanto da renderle utilizzate solo nella ristorazione, l’inadeguatezza di cottura di alimenti acidi, come i pomodori, o su piani a induzione.

Pentole in Acciaio: composte da acciaio inox, durevoli nel corso del tempo e facili da lavare. Adatte a cotture che prevedono l’impiego di acqua, con rivestimenti antiaderenti a base di PTFE. Tra i contro spiccano i rischi allergici per persone che soffrono di allergie o intolleranze a metalli come il nichel e il cromo, presenti in percentuali variabili all’interno della combinazione dei materiali.

Pentole in Rame: conducibilità termica molto elevata, alta resistenza nel tempo e facilità nella lucidazione. Tra i contro spiccano il peso, che le rende poco maneggevoli, ed i rischi legati al contatto tra rame ed alimenti, richiedendo una stagnatura perfetta alla quale molti utenti spesso non prestano attenzione esponendosi a forti rischi salutari.

Pentole in Ferro: scarsa conducibilità termica, consigliate per le preparazioni che richiedono il raggiungimento di temperature elevate. Tra i contro spicca l’impossibilità di lavaggi frequenti ed in lavastoviglie a causa del rischio di corrosione ed arrugginimento.

Pentole in Ghisa: Pro: adatte per la cottura alla piastra, di zuppe e stufati, favoriscono le cotture lunghe e a fuoco basso con calore costante. Ottimi anche per evitare la dispersione termina, risultando consigliati per la conservazione del cibo. Tra i contro spicca la manutenzione con igiene a rischio e corrosione, in quest ultimo caso prima di lavarle bisogna attendere il naturale adattamento termico per evitare rotture improvvise se a contatto con liquidi freddi come l’acqua prima che abbiano perso tutto il calore acquisito.

Pentole in Pietra ollare: utili per la cottura su brace per il barbecue, con cotture lunghe. Tra i contro spicca come sempre l’igiene dovendo seguire una metodologia di pulizia speciale, adatta ad evitare reazioni chimiche o corrosioni sul materiale di rivestimento.

Questi sono alcuni dei modelli più interessanti ed utilizzati sul mercato, le combinazioni sono però molteplici e bisogna quindi prestare particolare attenzione quando si decide di espandere la propria collezione di utensili e strumenti, sfruttando il massimo potenziale offerto da questi prodotti non solo nell’immediato quanto anche nel corso degli anni durante l’uso.

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Autore: ciro

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