Come scegliere le pentole in base ai materiali ed alle cotture cibi
Esistono molteplici varanti di pentole tra le quali scegliere, un’opportunità dalle mille sfaccettature offerta da un mercato ricco di possibilità oltre che da ricerche capace di dimostrare come i diversi materiali utilizzati possono offrire diverse qualità e proprietà per una cottura ottimale dei prodotti. L’alimentazione verte, se condotta in modo sano, proprio sull’analisi delle diverse tipologie di pentole potendo così spaziare in base al tipo di alimento.
I modelli di pentole sono disponibili sono diversi, ciò in base alle leghe, i metalli ed i pro ed i contro offerti da ogni singolo componente sulla base di questa classifica basata su materiali, sulle peculiarità ed i vantaggi proposti, in modo da rendere più semplice sia l’orientamento che la comprensione delle singole differenze.
Pentole in Alluminio: leggere e dotate di un elevate conducibilità termica, diminuiscono i rischi di surriscaldamento locale e di bruciature. Sono generalmente rivestite in alluminio antiaderente PTFE. Tra i contro spiccano i costi, elevati tanto da renderle utilizzate solo nella ristorazione, l’inadeguatezza di cottura di alimenti acidi, come i pomodori, o su piani a induzione.
Pentole in Acciaio: composte da acciaio inox, durevoli nel corso del tempo e facili da lavare. Adatte a cotture che prevedono l’impiego di acqua, con rivestimenti antiaderenti a base di PTFE. Tra i contro spiccano i rischi allergici per persone che soffrono di allergie o intolleranze a metalli come il nichel e il cromo, presenti in percentuali variabili all’interno della combinazione dei materiali.
Pentole in Rame: conducibilità termica molto elevata, alta resistenza nel tempo e facilità nella lucidazione. Tra i contro spiccano il peso, che le rende poco maneggevoli, ed i rischi legati al contatto tra rame ed alimenti, richiedendo una stagnatura perfetta alla quale molti utenti spesso non prestano attenzione esponendosi a forti rischi salutari.
Pentole in Ferro: scarsa conducibilità termica, consigliate per le preparazioni che richiedono il raggiungimento di temperature elevate. Tra i contro spicca l’impossibilità di lavaggi frequenti ed in lavastoviglie a causa del rischio di corrosione ed arrugginimento.
Pentole in Ghisa: Pro: adatte per la cottura alla piastra, di zuppe e stufati, favoriscono le cotture lunghe e a fuoco basso con calore costante. Ottimi anche per evitare la dispersione termina, risultando consigliati per la conservazione del cibo. Tra i contro spicca la manutenzione con igiene a rischio e corrosione, in quest ultimo caso prima di lavarle bisogna attendere il naturale adattamento termico per evitare rotture improvvise se a contatto con liquidi freddi come l’acqua prima che abbiano perso tutto il calore acquisito.
Pentole in Pietra ollare: utili per la cottura su brace per il barbecue, con cotture lunghe. Tra i contro spicca come sempre l’igiene dovendo seguire una metodologia di pulizia speciale, adatta ad evitare reazioni chimiche o corrosioni sul materiale di rivestimento.
Questi sono alcuni dei modelli più interessanti ed utilizzati sul mercato, le combinazioni sono però molteplici e bisogna quindi prestare particolare attenzione quando si decide di espandere la propria collezione di utensili e strumenti, sfruttando il massimo potenziale offerto da questi prodotti non solo nell’immediato quanto anche nel corso degli anni durante l’uso.
Autore: ciro
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