Come sfruttare al meglio una videoconferenza.
Mezzi per poter rendere professionale e performante il proprio lavoro, come ad esempio un immediata e attiva videoconferenza sono alla portata di tutti, solo che molti non riescono a vedere al di là del proprio naso. Ed è per questo che esiste il web, ci dà modo di poter sapere di più dall’esperienza altrui e dalla professionalità di chi vuol condividere la propria conoscenza.
Fra l’altro oggi ciò è possibile grazie a piattaforme che mettono a disposizione con una tale semplicità, tutto il pacchetto. Sostanzialmente una videosorveglianza non è altro che la combinazione di due tecnologie, dove è possibile letteralmente sedersi intorno ad un tavolo, non solo virtuale, pur trovandosi fisicamente a chilometri di distanza.
Questa inoltre si è evoluta sempre di più diventando sempre più una multiconferenza che inserisce audio, video e web e che mette in comunicazioni dispositivi completamente diversi fra loro, pc, telefoni fissi e mobili ecc. Ciò che va valutato e considerato sono proprio le estreme caratteristiche.
Ci sono a disposizione anzi una vasta gamma di prodotti tecnici, molto nella scelta dipende dal contesto di utilizzo. Diciamo che lo standard base nella conferenza è quello dell’audio. È di fatto l’audio stesso che costituisce uno degli elementi che determinano una videoconferenza. Di fatto se l’audio non risulta idoneo, anzi disturbato, questo va a vanificare totalmente l’utilità stessa della videoconferenza.
Se poi tutto ciò è messo insieme da varie culture e quindi da persone che parlano anche lingue diverse, peggio che andar di notte. Le videoconferenze ben fornite, ci danno la possibilità di usufruire di un pannello di controllo dove sono indicati i soggetti partecipanti. Molto utile nel momento in cui si tratta di mettere insieme più persone.
Ma non solo c’è di fatto un vero e proprio spazio virtuale comune, in cui praticamente tutti i partecipanti possono tranquillamente condividere i testi di riferimento, le immagini e tutto il resto. Sostanzialmente quindi si va ad eliminare tutta la carta stampata che si andava a creare prima, riducendo anche i costi.
Gli standard usati sono sempre alti basti pensare che la semplice possibilità di comunicare mediante videosorvegliata, dipende sostanzialmente dagli apparati che supportano la cattura, la codifica e la trasmissione decodificata di audio e video. Ci sono comunque dei protocolli standard che vanno considerati, come ad esempio, su reti pubbliche commutate il protocollo H.324.
Di fatto su questo tipo di rete la videoconferenza è molto poco utilizzata a causa della bassa velocità di trasmissione e della scadente qualità delle immagini che ne consegue. Bisogna ricordare poi he alcuni costruttori hanno lanciato sul mercato videotelefoni che rispondono a questo standard.
Svariate comunque sono le reti, almeno un 5, a cui fare riferimento, come ad esempio la ISDN, ci protocollo H.320 che definisce proprio le intere modalità di comunicazione, oppure l ATM del protocollo H.321 e le reti IP di protocollo H.323 e in ultima ma non per importanza l’UMTS di protocollo H.324.
Insomma anche se bisogna far affidamento a qualche tecnico del mestiere, perché il tutto può risultare troppo complesso, meglio non lasciar correre troppo e prendere il treno a volo.
Autore: admin
Lascia un commento!