L’utilizzo di sistemi anti caduta, come l’installazione linee vita  è fondamentale per i lavori che si svolgono ad una certa quota. Le linee vita vengono fissate al con una tassellatura al tetto con gli stessi materiali di cui sono realizzate. Fra le principali norma a cui ci si attiene ci sono i decreti legislativi DL 493-96, DL 494-96, DL 626-94 ed altri ancora.

Basti immaginare che le leggi e le norme che disciplinano questo ramo della sicurezza sul lavoro sono sia nazionale che regionale. Quindi prima di partire è necessario controllare quelle relative alla regione in cui si sta lavorando. Generali sono ad esempio l’Art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, proprio in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Ma anche e soprattutto l’Art. 111. che disciplina l’obbligo del datore di lavoro nell’uso di attrezzature per lavori in quota. L’Art. 115. che si riferisce ai sistemi di protezione contro le cadute dall’alto, l’Art. 78. sugli obblighi dei lavoratori e addirittura l’Art. 37. in merito alla formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti.

Inoltre poi ulteriori differenze si considerano sul fatto che le linee vita in particolare hanno tipologie differenti di utilizzo. Tipologie che ovviamente variano in base a quelle che sono le esigenze, in particolari se ci si riferisce a sistemi di sicurezza permanenti o temporanee. Nel tipo A ad esempio, la lunghezza utile è di 60 cm e l’ancoraggio è predisposto per fissaggi con barre filettate o viti e non deve alterare la direzione in alcun modo.

Ma un’altra versione ancora di tipo A è prevista per le coperture con tegole o coppi a basso spessore. Si sta parlando sostanzialmente un sistema anti caduta modulare di ancoraggio progettato secondo la norma UNI EN 795, concepito per essere impiegato come dispositivo di ancoraggio strutturale, sia per superfici verticali sia per superfici orizzontali e inclinate.

Quindi proprio per tutte queste varianti è necessario interpellare chi di questo mestiere conosce ogni minimo dettaglio. Certo avere una conoscenza generica è importante per tutti gli altri che in un modo o nell’altro sono coinvolti nello stabile. Esistono infatti anche elementi di tipo C, insomma dal punto di vista tecnico è praticamente impossibile pensare di poter imparare qualcosa da soli.

A meno che non si faccia riferimento proprio a chi in questo mestiere c’è da una vita. Di fatto le società che riforniscono questi materiali, riforniscono gli operatori anche delle conoscenze giuste che servono all’utilizzo ma anche a saper fare le giuste verifiche in fare preparatoria.

Gli elementi utilizzati andranno infatti poi segnalati, in ogni minima parte nel progetto iniziale dove sono segnalati anche eventuali punti che creano difficoltà nell’accesso. Punti che andranno rimossi o segnalati con appositi strumenti, per consentire agli operatori di lavorare nella maniera più sicura possibile.

Insomma ogni singolo elemento, dai professionisti, viene progettato e strutturato per prevenire tutti i tipi di problemi e per consentire un lavoro agevole e sicuro. La cosa fondamentale è farne parte, evitare di tornare indietro nel tempo, quando a tante cose non si pensava e si lavorava a certe quote senza alcuna sicurezza, ci siamo evolute è bene che c’è ne facciamo una ragione.