Covid-19, a cosa servono i test sierologici rapidi? Perché usarli?
Covid-19 è la malattia del nuovo coronavirus. I tratta di un virus respiratorio che appartiene all’enorme famiglia dei coronavirus, dal quale prende il nome per via della presenza di punte a forma di corona sulla superficie del virus.
I coronavirus provocano diverse patologie di varia entità: dal più banale raffreddore, alle sindromi respiratorie gravi come la MERS e la SARS.
Covid-19 è quindi provocato dall’infezione da SARS-CoV-2. Questa tipologia di virus sono più frequenti in alcune specie animali come pipistrelli e cammelli, ma possono infettare anche l’uomo e mutare.
La loro capacità di diventare patogeni per l’uomo è chiamata “salto di specie” o spillover. La trasmissione avviene tramite goccioline del respiro che possono passare da una persona all’altra tramite un semplice starnuto, un colpo di tosse o, attraverso le mani non lavate e contaminate dal virus.
Per questo motivo sono state date delle indicazioni precise per limitare la diffusione: distanza di almeno un metro tra due persone, mascherina e lavaggio delle mani.
Le goccioline sono troppo pesanti per restare nell’aria, per cui, dopo un colpo di tosse, stando a debita distanza e protetti, non si corre il rischio di essere infettati.
Sintomi Covid-19
I sintomi del Covid-19 somigliano a quelli dell’influenza stagionale e ad altre patologie respiratori e allergiche. Può manifestarsi con febbre, tosse, mal di gola e mal di testa, naso che cola, stanchezza, affaticamento e dolori muscolari.
Nei casi più gravi si può verificare polmonite, insufficienza respiratoria, shock settico e sepsi. Ci sono poi soggetti asintomatici che, risultano ugualmente contagiosi. Il periodo di incubazione varia dai 2 agli 11 giorni e fino a un massimo di 14 giorni.
I test sierologici: cosa sono?
I test sierologici permettono di misurare la presenza di anticorpi che il sistema immunitario produce se entra a contatto con il virus Sars-CoV-2.
Questo test non svela se il paziente ha un infezione in atto, dato che le immunoglobuline compaiono in ritardo di qualche giorno rispetto alla comparsa dei primi sintomi, ma sono utili a scoprire se un individuo è entrato in contatto col virus.
Attualmente, sono disponibili due tipologie di test sierologici: quelli convenzionali e i test rapidi. I primi necessitano di alcune ore per l’esecuzione, poiché vanno eseguiti nei laboratori e richiedono attrezzature complesse. Forniscono risultati sia qualitativi (eventuale presenza degli anticorpi) che quantitativi (titolo anticorpale).
I test rapidi si effettuano in 15 minuti e sono in grado di dare una risposta immediata. Sono disponibili anche autotest Covid-19 rapidi come quelli di Biosynex, acquistabili in farmacia. Tramite una goccia di sangue e il kit incluso è possibile fare la rilevazione qualitativa degli anticorpi IgG e IgM per il Covid-19.
Si tratta di un test utilissimo soprattutto per gli asintomatici, oltre che le persone che si sono ammalate in precedenza e poi guarite.
I test sierologici non danno una diagnosi in tempo reale, per cui, dopo aver effettuato il test rapido sierologico, se questo rileva la presenza di anticorpi, bisognerà effettuare un tampone molecolare.
Autore: admin
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