Dolori alla spalla.
Se si è superato i 50 e si riscontrano dei dolorini alla spalla, numerose possono essere le cause scatenanti ma probabilmente queste sono tutte inerenti alla cuffia dei rotatori . Di fatto con questo termine si va a indicare tutto il complesso, sia muscolare che tendineo della spalla.
Sarebbe bene quindi, non solo consulatre uno specialista che ci sappia dire quali siano le giuste misure da prendere per risolvere il problema o quanto meno bloccarlo. Ma volendo già carpire qualche nozione per renderci conto di cosa possiamo aspettarci, possiamo partire dicendo che il complesso, di questi muscoli e tendini messi insieme è fondamentale per il funzionamento e il completo utilizzo dell’arto.
Di fatto il nome stesso deriva dal fatto che questi due elementi, messi insieme, formano una vera e propria cuffia che avvolge la testa dell’omero. Ma in realtà la situazione è ben più complicata, vi sono quattro muscoli importanti che comprendono la cuffia dei rotatori. Vi è il Muscolo Sovraspinato, un muscolo di forma piramidale, esso come tutti gli altri muscoli della cuffi dei rotatori, lavora alla stabilizzazione dell’articolazione completa della spalla.
Poi è la volta del Muscolo infraspinato chiamato anche sottospinato, esso è posteriore e appiattito, il Muscolo piccolo rotondo e il Muscolo sottoscapolare. Tutti questi sono collegati, in modi diversi all’Omero. Anche questo, un’elemento molto complesso, il fatto che di esso, la scapola non riesca a contenere adeguatamente la testa del’omero, rende la spalla un’articolazione di per sè molto mobile ma allo stesso tempo poco stabile.
Termini dall’aspetto spaventoso, per chi non è del mestiere, servirebbero a comprendere che vi è un concorso di causa fra diversi muscoli che rendono possibile la posizione della spalla nel punto in cui tutti la conosciamo. Di fatto la fossa che ospita l’omero, detta in maniera tecnica cavità glenoidea che però è poco profonda.
Da qui è facile comprendere perché a volte nei film dove le persone vengono comprese in scene d’azione, si vedono facilmente spalle slogate. Ciò mette fuori gioco tutti i muscoli, in particolare, il Muscolo piccolo rotondo che a vederlo sembra quasi solo uno dei tanti grovigli della matassa ma che in realtà determina la rotazione esterna dell’omero e quindi ci permette di compiere determinati movimenti con la spalla.
Di fatto ha anche un ulteriore funzione ovvero quella di estensore orizzontale del braccio. In realtà il sistema muscolare della spalla, è molto più complesso, il tutto permette il collegamento al muscolo grande dorsale che è il muscolo più esteso del corpo umano, anche esso a sua volta diviso in quattro parti.
La parte vertebrale, che ovviamente si inserisce tra le sei vertebre, la parte scapolare che ricopre appunto la scapola, la parte definita iliaca e la parte costale, che parte dalle ultime quattro coste. Perché è importante menzionare tutti questi muscoli, per ricordare i termini in modo da essere coscienti in caso di lesioni, su cosa si è andato a infortunare.
Di fatto anche il grande dorsale, agisce sulla rotazione dell’omero, contraendosi e allungandosi, sollevando la zona del tronco e alzando le costole.
Autore: giuseppeleo
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