Emorroidi: consigli sugli alimenti benefici e dannosi
Un problema capace di limitare le opportunità di socializzazione, le quotidiane attività lavorative e persino gli hobbies, basti pensare come persino la sola posizione da tenere quando si è semplicemente seduti, può diventare un ostacolo insormontabile corredato da fastidi e dolori difficili, spesso, da mascherare: tutto questo, e le conseguenze derivate anche sula sfera sessuale, rappresentano il complesso quadro vissuto da chi è affetto da emorroidi.
Le emorroidi, disturbo particolarmente diffuso odiernamente, sono definibili come varicosità delle vene in prossimità della zona rettale, particolarmente irrorata per poter adempiere alle proprie funzioni estensive, divenendo oggetto di studi sanitari molto importanti vista la frequenza di comparsa in persone di ogni classe e fascia di età. Purtroppo, nonostante l’avanzare delle moderne tecniche terapeutiche, non esistono rimedi rapidi ed indolore per risolvere completamente il problema e la migliore alternativa per chi ne soffre sembra essere l’utilizzo di consigli e rimedi vari per poter limitare i danni, quindi un tipo di alimentazione capace di non incrementarne i sintomi, con risultati molto positivi, tanto da far dimenticare, per la maggior parte delle attività, di esser predisposti a tale complicazione.
Tramite recenti studi, ed il controllo nel tempo, è stato infatti visionato come un corretto stile di vita, ed in particolare un alimentazione dedita al controllo di cosa viene assunto, con specifici cibi suggeriti sulla base degli effetti che questi inducono durante la fase digestiva e, conseguentemente, in quella di espulsione, possano incidere molto sui sintomi associati al disturbo riducendo le emorroidi. Gli alimenti vengono quindi suddivisi in salutari e benefici, ovvero tutti quelli la cui azione allevia la digestione e favorisce la peristalsi limitando le complicanze, e dannosi, categoria ultima nella quale rientrano tutti quei cibi che possono soltanto irritare la zona rettale dando vita a complicanze varie.
Tra i primi, ovvero i cibi benefici, spiccano sicuramente le bacche di ribes, sia rosse che nere, oltre a succhi di frutta, zenzero ed oli, corredati da vari cibi ricchi di ferro: le bacche vantano vitamina C e minerali che stimolano la produzione di prostaglandine, riducendo la percezione del dolore, le bacche invece proantocianidine e antociani, utili per ridurre i gonfiori delle vene e le dimensioni, rafforzandone le pareti in modo da evitare rotture frequenti, lo zenzero vanta invece la fibrina, fattore coagulativo che limita le perdite ematiche in caso di lesioni, ed infine oli ed alimenti ricchi di ferro aiutano il sangue, in caso sempre di perdite, a rigenerarsi, grazie anche a buoni parametri di ossigenazione.
Tra i secondi invece, ovvero i cibi dannosi, spiccano snack vari, merendine, prodotti da forno, cereali raffinati, pasta e pane bianco, senza dimenticare la vasta gamma di cibi piccanti, caffè ed alcool, alimenti che nel loro insieme contribuiscono a stipsi e stitichezza, oltre che ad un assorbimento eccessivo dei liquidi nella fase digestiva, che creano complicanze e difficoltà durante la fase evacuativa andando proprio a sfregare ed irritare le emorroidi, dando vita, spesso, alla rottura delle vene oppure ai tipici fastidi della patologia che generalmente non passano in breve tempo, perdurando ed accumulandosi.
Autore: ciro
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