Le notizie sull’Expo si aggiornano praticamente giorno dopo giorno, si va dall’alimentazione particolare che ogni Nazione si porta dietro, dalle ultime novità, per noi italiani come l’hamburger di coccodrillo fino agli elementi classici che la terra stessa regala per prima. Insomma perle di saggezza per il palato e per l’olfatto.

Poi si è arrivati ai memorabilia, elementi decorativi e non solo, creati appositamente per questo evento. Creati da rivisitazioni del passato ma anche dal genio di artisti che per l’evento hanno deciso di creare qualche oggetto in memoria di. Fino ad arrivare a monete commemorative, come la moneta concordia .

Una moneta realizzata sia in argento che in oro, con sopra le effige di Milano e dei padiglioni Expo. La si può tranquillamente acquistare anche sul web, senza alcun problema. Poi la notizia più recente, quella che riguarda un aggiornamento sugli eventi. Gli ultimi eventi vedono persino i giovani talenti della musica cantare sul cardo principale dell’Expo.

È toccato prima agli studenti del Conservatorio Giuseppe Verdi, seguiti poi a ruota, dai compagni di Foggia, Rimini, Pescara, Bolzano e Teramo. Si tratta di giovani musicisti, i quali sono allievi di alcuni dei. Questi eventi hanno avuto inizio proprio in questi giorni e termineranno come tutto ciò che ha un inizio, fino alla fine dell’evento.

Per tutto il tempo dalle 20.30 alle 21.30, si alterneranno ben 193 giovani talenti, appartenenti quinti a ben 41 istituti musicali. Questo programma, prende il nome di “Vivaio talenti” e avrà il compito di portare della buona musica all’interno di Expo. Questo evento nell’evento è un buon modo per dare un’ulteriore dimostrazione di una delle tante eccellenze del nostro Paese.

Quindi per la prima volta, non un’eccellenza culinaria ma un eccellenza canora. D’altronde noi italiani nel mondo abbiamo una bella nomea sulla questione canto. Una nomea ereditata dai grandi del passato e sostenuta oggi da talenti che girano il mondo portando in alto la storia della musica italiana, come i ragazzi del Il Volo.

In questi giorni il primo a spiegare il programma è stato proprio il commissario del vivaio.  Il tema del Vivaio è stato creato per fare da filo conduttore al racconto della via italiana. Proprio in quel modo di allevare i giovani in uno schema che sia da collegamento ideale fra le radici del passato e le problematiche del futuro.

Un modo per iniziare a sensibilizzare già le generazioni del futuro che magari chi sa, riusciranno a fare meglio di noi. Ovviamente come tutti i progetti portati avanti all’interno dell’Expo, nasce da una collaborazione fra il ministero di Istruzione, l’Università e Ricerca, l’Expo e ovviamente la Conferenza dei direttori dei conservatori di musica.

Certo è che si è dovuta fare una selezione attenta e dinamica, che ha portato alla scelta di realizzare ben 90 concerti, per celebrare i nostri grandi compositori del passato, Vivaldi e Donizetti.

Soddisfatto per il programma, anche il commissario unico Giuseppe Sala, che al momento non pensa alle dicerie sulla quantità esatta dei visitatori dell’Expo e pensa all’intrattenimento del pubblico. Un’Expo quindi che vede la partecipazione di tutto il mondo, ma senza far mancare le soddisfazioni italiane.