La stitichezza, denominata anche come stipsi, può rappresentare ben più che una semplice difficoltà nel mantenere una buona regolarità corporea, divenendo un vero e proprio problema con complicanze notevoli come emorroidi e ragadi anali, capaci di condizionare il normale svolgimento delle attività quotidiane e che, proprio in alcuni soggetti, può dar vita a sintomi particolarmente complessi come nel caso di bambini e neonati, maggiormente esposti a tali fastidi, motivi per i quali, durante l’insorgenza dell’irregolarità intestinale, è opportuno essere ben a conoscenza dei vari rimedi stitichezza.

I pericoli derivati dalla stitichezza nel caso di bambini e neonati sono dovuti principalmente al tipo di alimentazione con complessità da valutare in funzione delle fascia di età, generalmente quando si parla di neonati, in particolare al di sotto di un anno, la frequenza d’incidenza della stipsi si manifesta a causa dell’allattamento artificiale, la mancanza di lattosio, e del conseguente zucchero naturale, può infatti generare difficoltà nella regolarizzazione intestinale dando vita e stipsi temporanee ma anche permanenti, queste ultime le più complesse e difficili da trattare anche coi migliori rimedi stitichezza.

In caso di stipsi prolungata sia il neonato che il bambino potrebbero manifestare, al momento evacuativo, delle difficoltà dovute alla durezza delle emissioni dando vita ad episodi dolorosi oppure a blocchi psicologici sia all’atto dell’espulsione che all’idea di recarsi proprio in bagno, anche se per altri motivi, creando paure. In tali casi nonostante si possano aver valutato vari rimedi stitichezza, i primari consigli da seguire attenendosi letteralmente, senza alcuna interpretazione, sono quelli di non farsi prendere dal panico, creando ulteriore ansia nel bambino, non somministrare lassativi o purganti senza aver richiesto prima dei consulti, evitando di peggiorare la situazione, e non stimolare il retto con sistemi di dubbia utilità.

Una volta seguiti tali consigli è possibile trattare il problema della stipsi per singolo caso, distinguendo quindi per i rimedi stitichezza disponibili per neonati e bambini. Nel primo caso, come accennato, bisognerà garantire l’allattamento con latte ricco di prebiotici oppure di formulazioni di grassi, se non disponibile il latte materno, inoltre, si potrà ricorrere alla stimolazione anale tramite solo sondini in silicone appositamente studiati per non creare danni, essendo il neonato in fase di sviluppo e quindi maggiormente sensibile per eventuali ripercussioni future. In caso si sia passati ad alimentazioni con cibi solidi, si può ricorrere a yogurt, succhi di pera, e minestre, tutti cibi con una buona percentuale di acqua, motivo che spinge automaticamente ad evitare alimenti che invece assorbono tale elemento, come limoni, thè, banane e soprattutto riso.

Nel secondo caso, ovvero i bambini, invece i rimedi stitichezza variano, partendo infatti da alcune basi proprie anche dei neonati i suggerimenti si estendono alla creazione di tabelle ed orari fissi, soprattutto costanti, per l’alimentazione, in modo da creare regolarità intestinale, accompagnando il tutto ad una corretta istruzione sull’utilizzo del vasino o del water, molto importante in tali casi diventa la posizione del bambino, senza dimenticare l’attività fisica che durante la fase dello sviluppo rappresenta uno degli elementi chiave per una sana e fisiologica attività intestinale, evitando i danni creati dalla vita sedentaria che possono incidere molto in termini di comparsa e danni da stipsi.