Il meglio che offre il mercato.
Spesso abbiamo una visuale decisamente limitate, crediamo che tutto quello che vediamo sia reale e poi andiamo a sbattere con il naso verso la realtà dei fatti. Su una qualità che oggi sta diventando scadente ma perché vediamo e tocchiamo sappiamo o pensiamo di sapere che la qualità e il marchio sia reale.
Come quello che è successo a Padova e che ha fatto scalpore, quando una donna ha acquistato un abito in una boutique pagandolo la bellezza di 199 euro e dopo pochi passi l’ha trovato in un’altra vetrina. Non di una boutique questa volta ma di un China Ingross a ben 8 euro. La titolare del negozio si difende esclamando che il vestito è stato acquistato a Parigi.
Ha poi continuato esclamando che il vestito era stato acquistato insieme ad altri due al prezzo di 30 euro l’uno. A dimostrarlo ora sotto la lente di ingrandimento sono le spese effettuate dalla carta di credito. Si è poi giustificata sull’incremento del prezzo nella sua boutique, per le spese di viaggio da Parigi a Padova.
Ma la straordinarietà dei fatti è stata legata anche alle modalità secondo cui sono avvenuti i vari avvenimenti. L’attenta signora che ha acquistato il vestito spendendo 199 euro si è messa alla ricerca quando controllando l’etichetta del vestito, dopo averlo acquistato, ha trovato su scritto Made in China, con tanto di Partita Iva e indirizzo.
Molti potranno pensare che tante ormai sono le cose che vengono dalla China e che sono spacciate per buone o comunque vendute fra la merce italiana. Ma quando su c’è un rincaro di questo tipo allora sì che la notizia fa scalpore. Inoltre in questa circostanza a destare grande curiosità da parte dell’acquirente c’era la totale assenza di un cartellino, con unica presenza dell’etichetta interna.
Così la donna si è messa a fare una vera e propria indagine mediante il sito dell’Agenzia delle Entrate. Così facendo è risalita al proprietario dell’China Ingross, dove si è poi recata per scoprire l’amara sorpresa. Lì fra gli scaffali, stesso vestito, fantasia diversa e soprattutto prezzo diverso.
Da lì in pochi minuti sono scattate le chiamate agli uffici competenti fra cui la Feder consumatori. Quindi ha concluso assumendosi le colpe di non aver controllato preventivamente quando ha acquistato. Pare infatti che al China Ingross di Padova si riforniscano in tanti da tutta l’Europa.
Insomma con i capi sarà anche difficile ma se si prova a scegliere sul web, per quanto riguarda altri prodotti, sarà più facile scoprire chi magari in quell’ambito è il leader sul mercato. Quello che è accaduto ad esempio con il maggiore rivenditore di ricambi di cassette il più rifornito del mercato.
E di conseguenza anche il più scelto dai consumatori, per la sua vasta gamma di prodotti fra cui scendere e i prezzi, i migliori del mercato. Dalle più economiche di 5 euro ad un massimo di 40 euro. Inoltre tutto è alla luce del sole, con tanto di regolamenti esposti e di informazioni sul diritto di recesso.
Per non parlare delle indicazioni e delle lezioni sul cambio rubinetto e miscelatori.
Autore: giuseppeleo
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