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Il vaccino è l’unico modo per ottenere il Green pass? Tutto quello che devi sapere

2 Aprile 2022Autore: admin Nessun commento

Quando nel Febbraio del 2020 è scoppiata la pandemia di Covid, l’uomo si è fatto cogliere impreparato e tutto ciò ci è letteralmente scappato dalle mani e con esso la possibilità di gestire questa situazione.

In poco tempo il virus si è diffuso in tutto il mondo causando migliaia e migliaia di morti e stravolgendo la vita alla quale tutti eravamo abituati.

C’è chi sosteneva che col tempo il virus sarebbe morto senza ricorrere ad altri mezzi di sterminio, mentre per alcuni l’unica via di salvezza era rappresentata dall’avvento dei vaccini.

Purtroppo quando una malattia si manifesta da un giorno all’altro è difficile essere in possesso della soluzione che potrebbe salvare le sorti del mondo. Ecco perché ci sono voluti mesi e mesi prima di ottenere il vaccino ideale in grado di sconfiggere il Covid.

Più volte la storia ci ha insegnato di come i vaccini abbiano aiutato l’umanità a sopravvivere alle malattie più pericolose, quali ad esempio il vaiolo.

Molte persone però, hanno paura del vaccino, in quanto temono che queste sostanze possano scatenare più danni che benefici. È altresì normale e verificare la presenza di qualche piccolo sintomo collaterale in una bassa fetta della popolazione, ma questo avviene anche per i vaccini che si trovano in commercio da svariati anni.

Questa è la ragione per cui molti individui non si sono sottoposti al ciclo vaccinale e cercano quindi un metodo alternativo per poter ottenere il loro green pass.

La nuova frontiera dei vaccini anti Covid

Quando si pensa al primo vaccino ideato contro il Covid, la mente torna indietro ad una data ben precisa. Era infatti il 27 dicembre 2020, la data passata alla storia come V day.

In questo giorno lunghe file di persone si sottoponevano al vaccino che avrebbe permesso di fermare senza alcuna difficoltà il Covid 19.

Fra tutti, il primo antidoto ad essere commercializzato e approvato da Ema ed Aifa è stato quello promosso da Biontech, noto a tutti come Pfizer o Corminati.

In un secondo momento altri vaccini si sono affacciati sul panorama italiano e mondiale. Tra questi ricordiamo Moderna di origine italiana, Johnson and Johnson e AstraZeneca..

Ovviamente ogni vaccino ha le sue particolarità anche se Pfizer e Moderna hanno delle analogie fra di loro. Entrambi i vaccini infatti, vanno ad agire facendo appello a quello che viene definito MRNA Messaggero.

Non si fa altro, quindi, che produrre una reazione in grado di innescare la proteina Spike di ogni tipo di cellula. In questo modo l’organismo avrà la sensazione di esser aggredito da una fonte esterna e innescherà una reazione immunitaria in grado di debellare la malattia.

In questo caso nessun virus deattivato viene inoculato nell’organismo umano? ma solo una sostanza in grado di replicare l’azione degli agenti immunitari come se avvenisse un contagio da Covid.

La questione è diversa per quanto riguarda AstraZeneca e Johnson & Johnson. Questi due vaccini invece, fanno appello a quello che viene definito vettore virale. L’agente in questione viene privato del suo tasso di pericolosità e di contagio, ma rimane in grado di esercitare gli effetti atti a stimolare una risposta immunitaria da parte dell’organismo.

Si è però scoperto che questi ultimi due vaccini causavano molti effetti collaterali nelle persone, favorendo l’insorgenza di trombosi e anomalie nei soggetti più fragili.

Ecco perché i due più utilizzati sono stati Pfizer e Moderna che, se iniettati per tre dosi, consentono all’individuo di essere preparato nel caso in cui questo entrasse a contatto col virus del Covid.

È consentito ricevere il Green pass senza effettuare alcun tipo di vaccino?

Attualmente la risposta a questa domanda è sicuramente positiva, in quanto esistono diversi metodi per ottenere il Green pass senza per forza sottoporsi alla campagna vaccinale.

Ovviamente, in base alla scelta perseguita, cambieranno i tempi di validità del documento.

Una delle situazioni che permette di ottenere il Green pass senza ricorrere al vaccino è quella che riguarda la comparsa della malattia. Durante la fase acuta del Covid infatti, si vengono a sviluppare gli anticorpi in grado di arrestare la patologia e combatterla.

Nella maggior parte dei casi, e soprattutto in assenza di particolari patologie pregresse, ogni individuo riesce a sopravvivere al Covid maturando una risposta immunitaria in grado di debellare la malattia. Ecco perché quando si guarisce dalla stessa si hanno gli anticorpi per evitare che il nostro corpo venga nuovamente attaccato dal virus.

Così facendo cala drasticamente la possibilità di contagiare gli altri, ed è per questo che, in caso di guarigione, si può ottenere un green pass di durata illimitata.

La questione è diversa per quanto riguarda i tamponi rapidi. Come tutti sappiamo questi strumenti riescono a testimoniare la presenza o l’assenza del virus solamente nel momento in cui vengono effettuati.

Questo vuol dire che ci si può sottoporre all’esame ma poi prendere il virus il giorno dopo e in questo caso il Green pass non sarebbe più valido.

Allo stesso tempo è doveroso tutelare le persone che hanno bisogno di green pass e sono pronti a testimoniare l’assenza del virus pur di ottenerlo. Lo Stato italiano ha quindi deciso che fare un tampone rapido in farmacia consente all’individuo di ottenere un green pass valido per 48 ore.

Ancora diversa la normativa per quanto riguarda il kit test rapido green pass: in questo caso il test casalingo permette solo di scoprire se si è affetti o meno dall’infezione del virus. Non esiste però alcun documento in grado di attestare lo stato di salute di chi si sottopone al test.

Ecco perché, in questo caso, non viene elargita alcuna forma di green pass. Queste sono le disposizioni che attualmente il governo ha emanato in tema di vaccini e di green pass.

Probabilmente, nel corso dei prossimi giorni, queste cambieranno ancora fino a quando il Green pass non verrà più richiesto e tenderà a sparire definitivamente.

Purtroppo la situazione dei prossimi mesi risulta ancora incerta e non sappiamo ancora come la situazione potrebbe evolvere. Anche se tutti i mezzi di prevenzione verranno debellati è importante non abbassare la guardia e appellarsi a quelle che vengono definite come norme del buon senso.

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