La lavastoviglie, la migliore amica della donna
Uno degli elettrodomestici più comuni nelle nostre cucine è senza dubbio la lavastoviglie, tuttavia molto spesso orientarsi nella scelta e nell’acquisto non è semplice perchè ne esistono di differenti tipologie e modelli.
Molte persone sono scettiche per l’acquisto di una lavastoviglie i motivi risiedono sia per l’utilizzo di energia ritenuto eccessivo, ma anche la quantità di acqua utilizzata e il tempo che ci vorrebbe a lavare i piatti a mano. Ormai ne esistono di differenti versioni sia per i single che per le famiglie o per le cene con tanti invitati. Le nuove lavastoviglie utilizzano in media 13-14 litri di acqua a lavaggio contro i 20 litri che si usano al contrario per lavare i piatti a mano.
La lavastoviglie si compone di 8 fasi nelle quali si combinano l’azione dell’acqua e del detersivo. Inoltre tra le varie opzioni di lavaggio possiamo sceglierne differenti tipologie, la prima si chiama lavaggio alternato: in questo modo l’acqua viene indirizzata in modo alternativo al cesto inferiore e in quello superiore, questa modalità permette di risparmiare acqua ed energia rispetto al classico lavaggio. Il lavaggio ad impulsi al contrario permette di variare il getto d’acqua attraverso pressioni differenti, il motivo è permettere di ammorbidire il grasso con i getti più deboli e ed eliminarlo con una maggiore pressione. Il sistema traslante invece permette di indirizzare il getto su ogni parte della lavastoviglie.
Molte lavastoviglie si autoprogrammano e stabiliscono in modo autonomo il programma più adatto in base al carico, evitando di selezionare a mano, non solo ma attraverso delle analisi sulla torbidità dell’acqua riescono a stabilire la durata del ciclo, la quantità da utilizzare e la temperatura più adatta. Attraverso i sensori riescono a capire il peso del carico e dove è prevalentemente posizionato in questo modo è possibile ridurre o aumentare la quantità di acqua che viene erogata, soprattutto nei nuovi modelli è presente un display che mostra lo stato di avanzamento del ciclo e quindi il livello di completamento del lavaggio.
Molte lavastoviglie hanno dei dispositivi di sicurezza che prevengano situazioni di cortocircuito, infatti sistemi elettrici e idrici non dovrebbero mai rimanere a contatto tra loro, inoltre è opportuno evitare eventuali perdite o allagamenti del pavimento della cucina. Tra i sistemi più comuni c’è l’antiallagamento che blocca il flusso di acqua in caso di perdite o anomalie. L’anti-surriscaldamento quando la temperatura risulta essere troppo alta allora l’apparecchio smette di funzionare e si avvia automaticamente la pompa di scarico.
È poi fondamentale la manutenzione di questo piccolo gioiellino: infatti il calcare è sempre in agguato. Come in molti sanno, il calcare va ad intasare le tubature di tutta casa, danneggiando tutti gli elettrodomestici, e la lavastoviglie non si salva. Particolarmente fragili sono i filtri e la resistenza di questo salvifico elettrodomestico; se non si sta attenti alla durezza dell’acqua e non si ricorre manutenzioni cadenzate regolarmente, l’intervento di un idraulico sarà inevitabile.
Autore: admin
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