La pubblicità del 2015 è una pubblicità già esistente da molto sul nostro territorio, una pubblicità che proviene dalla grande America ma che nel nostro paese è sempre più in aumento. È una pubblicità che abbatte ogni barriera perché non è legata alla carta stampata né ai tempi pubblicitari dei canali televisivi.

È una pubblicità gestita dall’altra faccia del giornalismo, un giornalismo “virtuale” che esce dalle menti e dalle mani di esperti copywriter. Persone che non solo sanno come muoversi sul web ma anche come comporre un articolo pubblicitario che risponda alle esigenze dei lettori e non solo.

Questo tipo di pubblicità non è invasiva, anzi è ricercata perché consente alle persone di non vedersela ficcata in auto a volo o nella buca pubblicitaria. Non scoccia come uno spacco pubblicitario nel bel mezzo di un film, insomma è una sorta di guida che il lettore cerca per migliorare o per risolvere un problema.

E chi mette a disposizione questo tipo di pubblicità, generalmente un’azienda, una ditta o uno specialista come chi si occupa di deduplica  dati, è una sorta di benefattore del web. una persona che ha dalla sua la possibilità di farsi conoscere e di curare anche la propria nomea in internet.

Ma è anche una persona che ingaggia professionisti per curare il web con contenuti e informazioni. Un articolo pubblicitario infatti, non contiene gli elogi classici aduna direzione, come la pubblicità che siamo abituati a vedere in tv. Ma contiene informazioni specifiche sulle possibilità che un utente ha di potersi rifornire di servizi o beni mediante il web.

Contiene sondaggi, confronti fra ciò che il mercato mette a disposizione, il tutto ovviamente nell’ambito in questione. Un copywriter o anche un redattore pubblicitario lavorano sul web per curare la redazione di testi che alla fine dei conti sono un vero e proprio messaggio pubblicitario.

Ma a causa degli algoritmi di Google, questi testi non possono essere stilati da una persona qualsiasi, perché rischiano di finire cestinati dal sistema. Un articolo per essere ben redato, deve essere composto da diverse parti specifiche. Il titolo, sembra banale ma in realtà è fondamentale, tendenzialmente deve essere ad effetto.

Solo così si potrà catturare con una certa sicurezza l’attenzione del lettore, il seguito, ovvero il testo deve essere semplice perché sostanzialmente deve arrivare a tutti. Spiegato in poche parole, se sul proprio sito si parla seguendo la lingua del contesto, sull’articolo ciò non può accadere altrimenti il lettore arrivato al terzo rigo, “cambierà pagina”.

In ultimo la fase conclusiva deve dare un resoconto finale, una risposta alla soluzione che si era data nel titolo. Il copywriter è un esperto che al momento dell’acquisizione di una commissione si trova a doversi informare e a elaborare in seguito idee originale, il tutto per finire in una strategia creativa che rispecchi il più possibile le esigenze del cliente.

Il cliente dal conto suo sarà felice di avere un lavoro ben fatto, pagando cifre che sono considerate fra le più basse del mondo pubblicitario. Ecco perché questo tipo di pubblicità è la pubblicità del futuro, perché è un vero e proprio anti-crisi.