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La sicurezza sul lavoro contro le cadute dall’alto: le linee vita

8 Maggio 2016Autore: admin Nessun commento

Quando si parla di linee vita non sempre si ha chiaro quello che è il quadro generale e, pertanto, è sempre utile specificare degli aspetti, alla luce del fatto che si tratta di un qualcosa di obbligatorio. Proprio a tal proposito, si andrà ad analizzare quella che è la normativa in materia di linee vita, così da avere chiara la situazione e riuscire a capire tutto ciò di cui si necessita.

Del resto, quando si deve effettuare un lavoro che comporta la presenza di una impalcatura o che, comunque, si svolga sulla copertura di un edificio, si deve andare a installare un sistema anticaduta, dato che la sicurezza deve venire prima di tutto.

Ricordiamo, quindi, che le linee vita altro non sono che quell’insieme di ancoraggi anticaduta necessari per andare ad agganciare i Dispositivi di Protezione Individuale di III categoria che sono, per l’appunto, quelli che servono per proteggersi da possibili cadute dall’alto. E’ importante sapere che la tipologia del dispositivo cambia in base a quello che è il tipo di copertura su cui deve essere installata, così come in base all’altezza, alla pendenza ecc. Tutto quello che concerne questi aspetti tecnici deve avere il beneplacito di un esperto, incaricato di consigliare quello che è obbligatorio montare in ciascun singolo caso. Entrando nell’ambito della normativa per le linee guida, c’è da dire che le linee vita sono tecnicamente chiamate Linee di Ancoraggio Flessibili o Rigide e, in quanto tali, devo sottostare a quanto scritto nella norma tecnica UNI EN 795:2002 che, in buona sostanza, va a definire tutto quello che concerne i suddetti sistemi anticaduta. In questa norma, vengono definiti i requisiti, i metodi di prova, le istruzioni per l’uso e la marcatura che deve essere presente ecc. Si deve, inoltre, sapere che i dispositivi di ancoraggio devono essere progettati solo ed esclusivamente per l’utilizzo con i DPI.

Nello specifico, si deve sottolineare che la norma di cui sopra individua 5 classi di sistemi di protezione da utilizzare per evitare le cadute dall’alto. Queste sono:

  • classe A: punti di ancoraggio di Classe A1 e A2;
  • classe B: dispositivi di ancoraggio provvisori;
  • classe C: dispositivi su linee di ancoraggio flessibili orizzontali, che sono le linee vita strictu sensu;
  • classe D: sistemi su rotaia rigida orizzontale;
  • classe E: ancoraggi a corpo morto per coperture piane.

Si deve sempre ricordare che si tratta di dipositivi esterni che sono, quindi, soggetti a corrosione. Pertanto, nella norma di cui abbiamo parlato ci sono anche tutti i criteri di protezione per le parti metalliche. La protezione contro la corrosione deve essere, quindi, equivalente ai valori di zincatura a caldo come riportato al punto 4.4 della EN 362:1992, altra legge fondamentale in quest’ambito. Come si capisce, tutti i sistemi anticaduta devono essere idonei e devono avere dei certificati che attestano la conformità alla norma UNI EN 795.

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Autore: admin

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