Nel nostro paese il novanta per cento delle strutture vengono edificate in mattone o in calcestruzzo, tanto che il mercato immobiliare viene anche chiamato il mercato del mattone. La stabilità di certi materiali rende le persone molto più sicure quando si trovano all’interno di questi edifici, questo modo di pensare è retrogrado, basterebbe informarsi per sapere che altri tipi di materie prime sono nettamente più sicure rispetto ai classici materiali.

Ad esempio il legno, si tratta di una materia che da noi è usata quasi eslcusivamente per edifici montani posizionati ad alta quota, in realtà all’estero le case prefabbricate in legno sono una realtà molto attuale che si possono trovare anche nelle immediate periferie cittadine.

Il legno, a causa di molta ignoranza in materia, appare molto meno stabile rispetto al mattone, quindi la maggior parte di persone all’interno di strutture in legno si sente poco sicura. Ciò è completamente falso, le abitazioni in legno sono le case più sicure al mondo tanto che vengono impiegate in zone ad alto rischi sismico. In Giappone e in America dove i cittadini si devono confrontare con dei terremoti devastanti, la quasi totalità delle strutture erette è fatta in legno. Se le case prefabbricate fossero state impiegate in Abruzzo, all’Acquila nel 2009, oggi non si piangerebbero le giovani vite stroncate durante il terribile terremoto che avvenne.

A Tokio durante il gigantesco terremoto del dicembre 2012, che fu uno dei maggiori mai avvertiti, le strutture ressero tranquillamente l’impatto con le oscillazioni, dimostrando che i materiali impiegati per la costruzione erano solidi ed adeguati, i morti che ne conseguirono furono dovuti allo tsunami che colpì le coste pochi minuti dopo la scossa sismica. Non si verificarono crolli eccezionali, questo perché il legno si dimostrò una materia prima flessibile adatta al tipo di sforzo oscillatorio causato dalle scosse.

Al confine tra Toscana ed Emilia vi è una zona flagellata dal fenomeno dei terremoti, anche ultimamente se ne registrano molti, in questi luoghi dovrebbe essere incentivata direttamente dallo Stato l’impiego di prefabbricati in legno per rendere più basso possible il rischio di crolli.

Invece le lobby del mattone continuano a farla da pdroni, speculando sull’ignoranza delle persone, soltanto poche aziende specializzate trattano certi materiali, a loro si deve la lungimiranza e la ricerca di cambiare un modo di vedere che sta causando gravi disastri nel nostro paese.