Le regole di Gann per le Previsioni.
La storia di William Delbert Gann affascina veramente tutti, anche chi con la finanza e la borsa non ha mai avuto molto a che fare. Grazie a lui superare quella che era una difficoltà o una grande bufera dei mercati finanziari era possibile. I giornali scrivevano di lui che lo faceva occupandosi di occultismo, grazie all’astrologia e ai testi sacri.
È stato e resterà per sempre il più grande trader di tutti i tempi, tanto è che ancora oggi per le previsioni Ftse Mib , si usa quella che viene menzionata con il nome di Tecnica di Gann.
Tutti gli ambiti su citati, normalmente sarebbero assurdi da mettere insieme eppure lui lo faceva portando dei risultati spaventosamente esatti. Così si trovavano seduti alla tavola rotonda dei suoi pensieri, l’astrologia e la borsa, Pitagora e Wall Street, la Bibbia e i mercati azionari.
Tutto questo misto alla sua intelligenza psicologica e allo studio che aveva fatto, degli andamenti della borsa negli anni, portava a grandi successi negli investimenti. La sua intera vita potrebbe sicuramente essere la trama ideale per un film del grande cinema. Anticipò lo scoppio della prima guerra mondiale, con il conseguente panico dei mercati azionari.
Fu l’unico ad annunciare il crollo di Wall Street nel 1929. Lui sostanzialmente, fu visto anche come alchimista perché non fece altro che dare adito a quella verità che già i filosofi occultisti avevano citato in passato. Ovvero nell’universo agiscono sempre le stesse leggi, ad ogni livello.
È su questo principio che si muoveva il suo lavoro e il successo delle sue teorie continuano ancora oggi, anche se in modo diverso. Di fatto la teoria che si è portata avanti è diversa dalla sua semplicemente, perché gli scritti che ha lasciato quando insegnava alla fine poi sono stati di così difficile interpretazione che nessuno più nella storia della finanza è riuscito ad eguagliarlo.
Ma secondo gli esperti oggi, grazie a quella che possiamo definire new age, si assiste ad un nuovo studio su Gann. Molti in Italia sono tornati a studiarlo, fra le scuole superiori e le università, per trarre il meglio da quello che è stato il re dei Trader. Entrato nella storia perché nella sua carriera accumulò una fortuna, una cifra pari a 50 milioni di dollari.
Un vero e proprio capitale, visto che parliamo della prima metà del XX secolo. Fin da piccolo aveva mostrato molto interesse per la matematica e le sacre scritture e furono proprio queste a fungere da base per riuscire nel suo intento. Quando nel primo decennio del 900 si dedicò allo studio della finanza capì che tutto era legato e niente era a sé.
Riuscì a scoprire che c’era una costante che regolava alla base i mercati della finanza. Si appellava alla “Legge della Vibrazione”, attraverso questa era possibile determinare, sia per un lungo periodo sia per dei brevi movimenti giornalieri, quelli che erano i punti di forza in cui le azioni andavano ad invertire la tendenza.
Sostanzialmente nei punti, definiti di maggior vibrazione si verificava il cambiamento dei trend.
Autore: admin
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