Linee vita: quello che si deve sapere
Le linee vita, stando a quanto si dice nella norma UNI EN 795, sono obbligatorie per salvaguardare la vita e l’incolumità fisica i coloro i quali operano con imbracature e cordini. Si tratta, quindo, di un insieme di ancoraggi che servono proprio a tal fine e che possono essere configurati in un sistema temporaneo o stabile. Se si tratta di un sistema temporaneo, la linea vita viene utilizzata nel momento in cui si deve montare, ad esempio, un edificio prefabbricato, per poi essere successivamente smontata. Nel caso in cui, invece, si parli di sistema stabile, allora ci si ritrova dinanzi al caso di una linea vita installata sulla copertura di un nuovo edificio in base a una legge che deve essere man mano recepita da tutte le regioni del nostro paese. Stiamo parlando, nello specifico, del Decreto legislativo del 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”- Art. 115 “Sistemi di protezione contro le cadute dall’alto”.
In linea di massima, possiamo dire che esistono tre tipi di linee vita e, nello specifico, ci sono quelle in acciaio inox, che servono per tutte le coperture e sono molto resistenti agli agenti atmosferici; quelle in acciaio con zincatura a caldo; quelle in fettuccia o corda, per sistemi regolabili e temporanei (EN795-B). Va da sé che solo le aziende specializzate possono fornire tal tipo di supporti, dato che si deve operare nel pieno rispetto di quelle che sono tutte le normative del settore.
Quello che deve essere chiaro è che quando si parla di linee vita, si prende in considerazione un aspetto fondamentale e, soprattutto, obbligatorio, che si deve sempre tenere in considerazione nel caso in cui si debbano mettere in piedi nuove costruzioni, si debbano effettuare delle ristrutturazioni delle coperture, installazioni di impianti solari e fotovoltaici e anche nel caso di tutti gli interventi che prevedono l’utilizzo del tetto come base di lavoro. Quando si deve porre in essere un intervento tra quelli sopra indicati, il proprietario o chi ne fa le veci, deve provvedere all’installazione di una linea vita, in modo tale da ottemperare all’obbligo di cui sopra. La prima cosa da fare è avere tutte le necessarie abilitazioni e qualifiche per effettuare questo tipo di lavoro. Ci si deve, quindi, affidare solo ed esclusivamente a operatori che hanno frequentato dei corsi specifici sia per l’installazione delle linee vita che per l’uso delle stesse. Si deve infatti ricordare che questi dispositivi sono utilizzabili solo con DPI di III categoria e che la normativa italiana prevede l’obbligo di frequenza di corsi di formazione in merito.
Inoltre, deve esserci un progetto redatto da un tecnico qualificato, che sia un ingegnere o architetto, che, al termine dei lavori di posa, dovrà anche presentare quella che è la relazione di calcolo che attesta che tutto è stato svolto nel termine di legge. Si tratta di misure che servono a salvaguardare l’incolumità di chi lavora in questo settore.
Autore: admin
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