Matrimonio, ecco i risultati delle ultime indagini.
Questo sembra essere il periodo storico più sbagliato per potersi sposare, tutta colpa della crisi e di questo svantaggio economico che grava sulla testa degli italiani. Non solo non ci sono i soldi per sposarsi ma forse anche la psiche adatta a pensare di dover trovare tanti soldi per organizzare un matrimonio che fra ristorante, chiesa, fiori bomboniere e ovviamente non ci dimentichiamo i vestiti, si aggira intorno ai 20 mila euro.
Insomma quella giusta tranquillità mentale che serve a racimolare i fondi. Oggi infatti i matrimoni sono calati, a sentirne il peso sono principalmente tutti coloro che lavorando in questo ambito, salvando la pace di qualcuno, in particolare di chi ha sempre saputo giostrarsi sul lavoro e nel contatto con la clientela. Come ad esempio capitare per un agenzia matrimoniale .
Le pressioni sociali comunque stanno giocando sulla mente degli italiani, costringendoli ad ovviare al matrimonio con la convivenza o con un matrimonio solo ed esclusivamente legale, ovvero al comune. Considerando ciò si aggiunge il particolare di alcuni studi fatti sulle coppie sposate da non tantissimi anni che vanno a modificare quelle che prima erano le nostre conoscenze sul matrimonio.
Ad esempio prima si parlava sempre di crisi del 7° anno, oggi a causa della pressione fiscale la crisi manda in tilt la consapevolezza che magari oltre al denaro esiste anche l’amore fra le mura domestiche e tutto ciò si ripercuote sulla famiglia. Con il risultato che oggi la crisi si è avvicinata al 3° anno.
Calati anche i divorzi, ovviamente non perchè vi sia più amore in giro o una maggior attenzione al sacramento. Ma semplicemente perchè il divorzio costa sempre tanto, quindi sono in molti ad evitare questa scelta e ad optare addirittura per una convivenza da separati in casa. La dove ci sono i figli poi la scusa è ancora più plausibile.
In pratica si è andato rafforzando il concetto della fra “finchè morte non ci separi”, insomma siamo in un periodo storico dove tutti per ottenere ciò che vogliamo dobbiamo scendere a compromessi. Quindi chi vuol sposarsi ormai non lo fa più in chiesa e va a convivere, mentre chi vuol divorziare opta per il fai da te mediante accordi consensuali.
Eppure chi ha studiato l’andazzo dei matrimoni ha scoperto che con una certa precisione oggi che i matrimoni sono felici per i primi 16 anni. O almeno questa è un’indagine che rivela l’Istat, questa pare sia la durata dei matrimoni nella nostra società. Inoltre poi si ci sposa sempre più tardi, proprio perchè più tardi si trovno i fondi necessari per realizzare il matrimonio dei propri sogni.
Ma sempre secondo la stessa indagine dell’Istat, il grafico dei divorzi varia da regione a regione. A rimanere a bassa quota i divorzi nel meridione, mentre al Nord pare si vada più facilmente e con più voglia da un’avvocato per il divorzio. La fascia che però si trova in un periodo di matrimonio fra i 15 e i 18 anno vuol dire che si trova in un’età compresa fra i 30 e i 40 anni e quindi esenti da un concetto di matrimonio precoce fra due giovani.
Autore: giuseppeleo
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