Matrimonio, quali sono i tempi giusti.
Oggi i matrimoni nel nostro paese sono calati, a dirlo sono i diversi dati che emergono dai vari specialisti e operatori che vivono e lavorano in questo campo. Una di queste sono le agenzie matrimoniali che forse più di tutti soffrono la crisi in questo settore.
Ma a ruota libera li seguono i wedding planner, resi tanto famosi dai programmi televisivi che poco legano con le tasche del popolo italiano. Ma insieme a questi ne soffrono anche fiorai e tutto il comparto fornitore. A rimanere leggermente a galla sono i ristoratori che comunque vivono del loro mestiere anche quando i matrimoni non ci sono.
Tutto sembra essere cambiato a causa della crisi, essa ormai piega chiunque, secondo le ultime ricerche ha colpito anche il ceto medio, quelli che prima sembravano stare abbastanza bene. Oggi più aumenta la pressione economica e più il malessere psichico aumenta e ovviamente si ripercuote fra le mura domestiche.
Di conseguenza è ovvio che si sono modificati tutti i fattori che prima si davano quasi per scontati. Ad esempio prima si parlava sempre di crisi del 7° anno, dove i primi problemi si facevano strada, oggi la crisi si è avvicinata addirittura al 3° anno. I primi problemi che influiscono sulla stabilità sono quindi più vicini che mai, in particolare con l’arrivo dei figli.
Le generazioni poi sbagliano a mettersi a confronto, fanno un errore davvero molto comune, ovvero quello di dire spesso a chi si trova in un età compresa fra i 25 e i 30 anni, di essere già troppo grandi e di doversi sposare perché magari ai loro tempi una persona non sposata a questa età era considerata zitella.
Questo è un grave errore, le generazioni avranno vissuto magari entrambe epoche traumatiche o comunque complicate ma non per questo possono essere messe a confronto. Ma in realtà l’età giusta per sposarsi non esiste, addirittura lo conferma uno studio americano. Ne risultano almeno 7 buon motivi per sfatare questo falso mito del matrimonio in una determinata fascia d’età.
Ovviamente come prima cosa non è giusto il concetto di partire da una giusta età per arrivare all’altare ma della giusta persona da sposare sopra l’altare. Basti pensare che a dirlo sono stati specialisti nel campo del matrimonio, in particolare una giornalista, ovviamente sposata che quindi conosce anche nel dettaglio ciò che dice è Sasha Brown.
È lei in particolare la fondatrice dei 7 punti da tenere in considerazione quando si parla di una giusta età per andare arrivare al matrimonio. Bisogna trovare il partner o la partner giusta per avere fra le mani il segreto della felicità. Che poi si arrivi all’altare nei 20 o nei 30 anni poco importa a sostenere il matrimonio una volta scesi dall’altare.
Fra questi motivi vi è anche la concezione che per un motivo o per un’altro oggi non tutti vogliono figli. Oggi una coppia può essere felice anche senza matrimonio e senza figli, l’importante è che alla base ci sia l’amore vero che poi una donna superi i 30 anni e non abbia ancora figli non deve essere considerata una fallita perché potrebbe anche non volerne di figli e non è per niente delicato considerarla una fallita solo per questo.
Autore: giuseppeleo
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