Pas, una sigla che puo salvarti la vita prima della richiesta alla compagna di rimborso sinistri.
Sei stato vittima di un incidente stradale e non sai cosa fare? Prima ancora di pensare al danno del veicolo ed al suo risarcimento esiste un semplice protocollo d’azione che può salvare molte vite e facilitarti durante questo momento delicato; si riassume con la parola PAS che nasce dall’unione delle sigle di Protect, Warn e Help.
Un procedimento che in periodi come quelli che ci troviamo, in piena estate, vale la pena di ricordare.
Ipotizziamo tu sia vittima di un incidente stradale, sapresti cosa fare per riuscire a cavartela nel migliore dei modi?
Saper agire in caso di sinistro è importante in ogni periodo dell’anno, ma soprattutto in questo periodo estivo in cui la maggior parte delle persone si mettono in viaggio per le agognate ferie e’ fondamentale. Si riassume in tre lettere: PAS.
PAS, tre sigle che possono salvare vite prima del “rimborso sinistri”
- Proteggere Per prima cosa devi metterti in salvo . Proteggere la nostra integrità fisica è essenziale, sia che siamo coinvolti nell’incidente sia che siamo arrivati sul luogo dell’incidente in un secondo momento. Il primo modo per proteggersi è contrassegnare correttamente l’area dell’incidente . Per questo:
- Accenderemo le luci di emergenza e lasceremo il veicolo sempre con il giubbotto catarifrangente
- Segnaleremo con i triangoli regolamentari l’area oggetto dell’incidente lasciando almeno 50 metri tra il triangolo e il mezzo
- Cammineremo lungo la corsia di emergenza ed effettueremo questa manovra, prendendo precauzioni estreme.
- Successivamente, ci rivolgeremo alle persone ferite, cercheremo di valutare il loro stato chiedendo se sono coscienti, o visivamente se non rispondono agli stimoli.
Come ultima cosa inizieremo la procedura per la richiesta di risarcimento del danno e rimborso sinistri.
- Avvisare Una volta assicurata la nostra integrità e la zona dell’incidente, dobbiamo chiamare immediatamente il 112 (se uno dei veicoli coinvolti ha ha un sistema automatico ad esempio come le Tesla, è possibile che questa chiamata sia già stata lanciata). Questo è l’unico numero di accesso alle cure di emergenza su tutto il territorio nazionale. Poi seguiremo le indicazioni dei professionisti che ci assistono e in ogni caso aspetteremo l’arrivo delle squadre di emergenza. Tutte le informazioni che possono essere fornite possono essere di vitale importanza (quante persone sono rimaste ferite, il loro stato di gravità, il luogo dell’incidente, lo stato del veicolo, ecc.).
- Aiuto Fino all’arrivo delle squadre di emergenza, cercheremo di fare tutto il possibile per aiutare le vittime nelle nostre possibilità: valutando la situazione caso per caso e seguendo le raccomandazioni dei servizi di emergenza. Come regola generale, non dobbiamo mai spostare persone ferite , a meno che non sia per evitare un male maggiore (se sono in mezzo alla strada, se l’auto è in fiamme, od altri casi). Nel caso dei motociclisti non toglieremo mai il casco per evitare lesioni. Il trasferimento dei feriti dovrebbe sempre essere effettuato da professionisti dell’emergenza.
- Richiesta del risarcimento alla compagnia di rimborso sinistri Se si è chiamato il 112 saranno le forze dell’ordine che chiederanno i dati per attivare una richiesta assicurativa di rimborso sinistri presso le assicurazioni intestatarie dei veicoli coinvolti, in alternativa se l’incidente si svolge senza feriti o senza la necessita di contattare le autorità di polizia si potrà, tramite un modello di contestazione amichevole richiedere il danno alla compagna di rimborso sinistri che copre il veicolo che ha torto nell’incidente.
Autore: admin
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