La vera pizza napoletana è fatta di tradizioni, di storia, quando si dà un morso ad una pizza la prima sensazione che si prova è quella dell’amore. Perché la pizza stessa è fatta con amore, con la passione che genera nelle mani una forza delicata, una forza che per creare quel cerchio perfetto, alto ai bordi e sottile al centro, accarezza letteralmente l’impasto.

Quando si mangia una pizza quindi, indipendentemente da dove ci si trovi e perché si decida di mangiare una pizza come pasto. Le sensazioni che si devono provare sono le medesime, proprio per la storia che si porta dietro questo alimento, per la sua tradizione e la sua evoluzione che affonda le radici nel profondo di un passato partenopeo.

Radici che le hanno permesso di raggiungere i luoghi più remoti ed essere, ancora oggi uno dei cibi più scelti al mondo. E questo i pizzaioli di tutto il mondo lo sanno, lo hanno capito bene dal primo momento in cui hanno avuto a che fare con la lievitazione dell’impasto e con i suoi ingredienti.

Per cui la storia ha un peso, e lo sa bene La Riva, l’attività rilevata da Mario e Anna nel 1970. In quel periodo l’erosione costiera aveva portato alla scomparsa di gran parte dei lidi sabbiosi del litorale pisano, e sul lungomare, nel punto in cui si trova oggi l’attività, c’era un piccolo chiosco in legno adibito a “bigo”. Insomma utilizzato per l’alaggio di piccole barche da diporto, chiamato appunto “La Riva”.

E proprio nel 1970 Mario e Anna, che avevano allora tre figli piccoli, acquistarono l’attività da un’anziana signora che si chiamava Nerina, e intrapresero quel percorso che li portò a realizzare il loro sogno di mettersi in proprio. Il piccolo chiosco, adibito anche per la vendita di bibite e gelati, negli anni si trasformò in un locale sempre più accogliente dove i clienti potevano trovare refrigerio nelle infuocate giornate estive, o riparo nelle giornate di libeccio.

A tutta questa storia, già romantica di per sé, si aggiunge il fatto che la terrazza sul mare è stata da sempre la loro carta vincente, con uno spettacolo naturale ad attendere i clienti, per ogni giorno dell’anno. Altra svolta, arriva nel 1980, con il recupero delle spiagge, grazie al rinforzo delle dighe foranee, Mario e Anna piantarono il loro primo ombrellone.

Nacque così il “Bagno La Riva” e come accade sempre, i primi clienti che erano soprattutto amici, come Chichester, Mauro, Franco, Vinicio, la Govoni, e tanti altri ancora, formarono una piccola comunità, pronta all’occorrenza a dare una mano per smontare la spiaggia nei giorni di forte vento di libeccio.

C’era allora, e rimane tutt’oggi, il problema della piccola spiaggia che spariva immersa nell’acqua nei giorni di mare molto mosso. Ma non per questo c’era da spaventarsi, il passo successivo fu quello di aprire una pizzeria con forno a legna. Che regna incontrastata ancora oggi, ogni volta che si parla di Pizza Marina di Pisa .

Da allora infatti Mario e Anna hanno portarono a Marina l’esperienza delle pizzerie degli zii Giliante e Sabatino, emigrati a Torino negli anni ’50, fratelli della mamma di Mario, Liliana Martini, ovvero nonna Liliana. Questa è storia, questa è tradizione, quella che unisce tutti in nome dell’amore per quei pochi ingredienti che insieme formano qualcosa di magico.