Quando si consiglia di andare dal dentista?
Tutti quanti desideriamo avere un sorriso smagliante, con denti belli, forti e sani. Proprio per questo motivo è fondamentale avere cura della propria bocca e della propria igiene orale.
Tuttavia è bene ricordare che non è sufficiente fare una pulizia perfetta dei denti per poter avere un sorriso perfetto, ma è opportuno sottoporsi a degli appositi controlli. A questo punto, quindi, sorge spontanea una domanda: quando si consiglia di andare dal dentista? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme!
L’importanza dei controlli dal dentista
Inutile negarlo, generalmente si decide di fissare un appuntamento dal dentista quando si avverte dolore ai denti o alle gengive. Niente di più sbagliato! In questi casi, infatti, vuol dire che vi è già una patologia in corso e pertanto è necessario fare i conti con una situazione da risolvere più complessa.
Facendo regolarmente delle visite, invece, è possibile monitorare costantemente lo stato di salute della bocca onde evitare l’insorgere di possibili problematiche. Allo stesso tempo non si possono trascurare i vantaggi di tipo economico: più grosso è il problema, infatti, maggiori saranno le spese da sostenere. Dall’altro lato, facendo visite periodiche è possibile intervenire subito, evitando problemi più grossi e avendo quindi spese più contenute.
Oltre ai controlli periodici, infatti, è possibile dover effettuare delle visite in presenza di situazioni particolari. Tra queste, ad esempio, si annoverano: denti sensibili al caldo o al freddo, sanguinamento gengivale, dolori lievi, mal di testa all’apparenza senza motivo.
In tutti questi casi, quindi, è fondamentale non trascurare i disturbi e rivolgersi al proprio dentista che sarà in grado di fornire i consigli opportuni sui trattamenti e le cure da seguire.
Quando andare dal dentista
A questo punto è chiaro come sia importante farsi controllare spesso dal dentista, in modo tale da evitare spiacevoli inconvenienti. Spesso si usano scuse di vario genere, come ad esempio la mancanza di tempo, per non andare a fare i controlli. Eppure è inutile sottolineare che non esiste una regola o scadenza fissa da seguire, ma è possibile concordare delle visite ad hoc in base alle proprie necessità e soprattutto esigenze dei denti.
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Generalmente i dentisti consigliano di fare un controllo ogni sei mesi al fine di evitare l’insorgere di possibili problematiche. In fase pediatrica, inoltre, si tratta di una frequenza ancora più consigliata in modo tale da poter valutare in tempo se lo sviluppo e l’occlusione delle arcate è regolare.
Per quanto concerne la frequenza dell’igiene dei denti, anche in questo caso non vi è una scadenza determinata e bisogna prendere in considerazioni le caratteristiche del paziente. Alcuni, ad esempio, hanno bisogna di fare una pulizia ogni tre mesi, mentre per altri è sufficiente una volta l’anno. Se non vi sono particolari problemi a carico dei denti, inoltre, è possibile decidere di fare una sessione di igiene dentale ogni otto mesi in modo tale da evitare l’accumulo di placca e tartaro.
Come già detto, inoltre, oltre alle visite periodiche, vi sono alcune situazioni che portano alla necessità di fare dei controlli. Basti pensare all’ipersensibilità dentale che può essere causata da gengivite, carie o bruxismo.
Grazie ad un’accurata visita del dentista, quindi, è possibile scoprire l’origine della problematica ed escludere possibili cause patologiche.
Autore: admin
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