Ristrutturazione, come ottenere la detrazione fiscale.
Le regole per riuscire ad ottenere la detrazione fiscale cambiano continuamente, si aggiornano o vengono prorogate, la legge aiuta e mette qualche paletto di anno in anno. Così come accade per il Bonus sui mobili e arredo per il 2014 la quale non è altro che una proroga del decreto 63/2013.
tale decreto consente la detrazione fiscale sul prezzo di acquisto dei mobili, bisogna però sempre dare un occhio ai requisiti, elementi fondamentali per potervici accedere. Fra cui il tipo di stabile entro cui si vanno a fare i lavori, parliamo solo ed unicamente di privati, la detrazione è sul 50%.
In principio quando questo decreto nacque aveva il vincolo sul livello dei costi, per quanto riguardava il bagno il tetto massimo era di 10.000 euro, oggi cambia il fatto che non va considerato l’essere obbligati a fare una spesa sui mobili con un limite inferiore ai lavori edili ma sempre e solo sotto i 10. 000, ciò grazie al Decreto Salva Roma del 2014.
La legge al riguardo si fa tanto complessa quanto severa e per dichiarare di voler aiutare il popolo allo stesso tempo mette paletti di altro tipo. Ma lo fa per tutelari da quei furbetti che magari con la scusa di un piccolo lavoro di 1.000 o 2.000 euro, utilizzano poi la restante parte del tetto massimo per rifare tutti i mobili, grazie alla detrazione fiscale.
Quindi la legge qui dichiara che la detrazione fiscale è possibile nel momento in cui si calcoli l’ammontare complessivo, indipendentemente dal costo sostenuto per la spesa di ristrutturazione. Certo non i si poteva aspettare di avere un risarcimento anche sui ricambi delle guarnizioni.
In totale poi sarà facile, anche mediante l’aiuto di una guida messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Si parla infatti anche di Ecobonus, i quali vanno a toccare la riqualificazione energetica degli edifici con l’incrmento fino al 65% che un tempo era fino a dicembre 2013, oggi è prorogata fino al 30 giugno 2014.
Fino a dicembre 2013 erano agevolati pure tutti quei lavori sugli interventi antisismici, in tutte quelle zone considerate a rischio o comunque ad alta pericolosità, oggi la situazione al riguardo non è ancora chiara ma si aspetta una possibile proroga. In quanto con proproghe come quella del decreto 63/2013 si è ottenuto una ulteriore detrazione, oltre che per l’acquisto di mobili anche per l’acquisto di grandi elettrodomestici di classe energatica A+.
Come ad esempio frigoriferi o lavatrici, mentre per i forni ci si fermava alla A, ma sempre sotto il limite massimo dei 10.000. insomma tutto è studiato in modo da agevolare solo ed unicamente chi sta ristrutturando un immobile e i mobili o arredi a cui tali locazioni andranno destinati.
Una piccola annotazione simpatica che va aggiunta, il lavoro una volta arrivato al termine deve restare così, intoccato per 5 anni, in quanto l’agenzia delle entrare si riserva i questi anni la possibilità di andare a controllare se tutto ciò che c’è nero su bianco è reale o siano stati fatti degli abusi.
Autore: giuseppeleo
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