Vi siete mai chiesti come è cambiata la rete negli ultimi 5 anni? Forse non sono in molti a ricordarlo, ma fino a qualche anno fa la rete era completamente diversa. Per prima cosa va sottolineato che i contratti flat, ovvero 24 ore al giorno 7 giorni su 7, non c’erano ancora. I vari operatori telefonici offrivano dei contratti a consumo o in alternativa contratti con un credito limitato di ore ogni mese. Solitamente il contratto medio parlava di 30 ore mensili, poiché le si riteneva sufficienti per poter operare in tranquillità. Oggi ovviamente non è più così. Pensate solo a cosa sarebbe oggi internet se si disponesse tutti, in tutto il globo di sole 30 ore mensili. In primis non vi sarebbe più l’interazione tra le persone. Un contatto che al 10 del mese ha finito le ore di connessione non sarebbe più reperibile per 20 giorni. Stessa cosa accadrebbe nell’eventualità in cui si utilizzasse una tariffa a consumo. Dopo un giorno di web la bolletta arriverebbe già di suo al pari di un bimestre.

Ecco quindi che l’evoluzione della rete ha costretto in qualche modo anche una naturale evoluzione degli operatori e delle tariffe. Il web oggi offre contenuti gratuiti in tutte le forme. Se state per esempio cercando recensioni per hosting 99, vi basterà inserire le parole chiavi per poter accedere a migliaia di contenuti. Questo è possibile grazie all’interazione costante di miliardi di persone che ogni giorno navigano. Chi naviga infatti, contribuisce a creare contenuti in tutti i sensi. Pensate per esempio a quante volte vi sarà capitato di cercare un nominativo o un elemento e di ritrovarsi sulla pagina di un forum o su un social network in cui si parlava proprio di quell’argomento. Addirittura vi sarà certamente capitato anche di condividere stesse problematiche inerenti i più svariati problemi: dalla connessione del pc che balla fino al fido non concesso in banca. Tutto quello si chiama accumulatore di contenuti web. La rete infatti ci dice chi e dove sta discutendo il nostro tema cercato. Non servirà più quindi pagare qualcuno per la creazione di contenuti appositi. Basterà che nei vari forum e nei social network cercare gli argomenti che ci interessano.

Certo, molti potrebbero obiettare che è impossibile cercare sui vari social un argomento, visto che la funzione di ricerca non è integrata. Stesso dicasi anche sui vari forum. Sarebbe impossibile iscriversi senza saper prima quale è il tema che si sta trattando. Ecco perché a tutto questo pensa Google con i suoi parametri SEO e con una funzione di ricerca integrata. Da qui è presto spiegato come facciate e come facciamo tutti noi, a trovare quello che più ci interessa in pochi decimi di secondo, soltanto utilizzando qualche parola. Dal lontano 1996, ovvero dall’anno in cui il web diventò accessibile anche ai privati, visto che fino a questa data era un sistema per le aziende, possiamo dire che ne è stata fatta davvero tanta di strada. Non ne siete convinti anche voi?