Stufa a pellet, perché sceglierla?
Durante il periodo invernale la richiesta di stufe a pellet come soluzione al problema del freddo è sempre più diffusa, sono tante le persone che decidono di acquistarne una per la loro comodità ma anche perché permette di avere costi ridotti rispetto ai sistemi di riscaldamento più tradizionali.
Il funzionamento è molto simile alle classiche stufe a legna, il pellet inquina meno, viene ricavato dalla segatura essiccata, è un biocombustibile addensato le cui dimensioni sono comprese tra 5 e 30 mm.
Se non avete mai avuto una stufa a pellet e avete sempre utilizzato i metodi di riscaldamento tradizionali, probabilmente non avete idea di come usarne una e di che tipo di manutenzione ha bisogno, di seguito vi spiegheremo perché sceglierla, quali sono i consumi e come pulirla.
PERCHE’ SCEGLIRE UNA STUFA A PELLET?
Son ancora molte le famiglie italiane che scelgono il caminetto a legno a focolare aperto per riscaldarsi, ma tante altre preferiscono la stufa a pellet, in alcuni casi questa diventa l’unica soluzione adottabile all’interno di un’abitazione.
Uno dei vantaggi della stufa a pellet è che sporca molto poco poiché i pellet sono facili da prendere e inserire al suo interno, sono piccoli e non producono molta cenere, a differenza della legna.
Dopo aver riempito il serbatoio con i pellet, la stufa funziona autonomamente, basta avviarla e programmare la temperatura desiderata, un vantaggio in più rispetto agli apparecchi che funzionano a gas o a olio.
La stufa a pellet è una scelta ottimale anche in chiave ambientale, ha un’efficace efficienza energetica molto alta, in alcuni casi superiore al 90%; le stufe a pellet progettate per essere installate all’interno delle abitazioni hanno una capacità di riscaldamento compresa tra i 6 e gli 11 KW e un design che si adatta perfettamente all’arredamento della casa, sono rivestiti in acciaio e spesso risultano molto eleganti.
Se non vi piacciono i modelli in acciaio, potete optare per quelli in ceramica o in ghisa.
COME USARE UNA STUFA A PELLET
Se uno dei motivi che vi porta ad essere restii all’acquisto di una stufa a pellet è la difficoltà di utilizzo, potete stare tranquilli, usarla è davvero molto semplice.
La sua struttura ricorda molto quella stufa tradizionale, ha un serbatoio che va caricato dall’alto, salvo alcuni rari modelli, può contenere dai 10 ai 60 chili di pellet.
All’interno della stufa si trova una vita che il compito di trasportare il pellet fino alla camera di combustione; la fiamma si accende grazie a una resistenza elettrica, una ventola elimina i fumi e i residui di combustione attraverso la canna fumaria, se si possiede una stufa con tiraggio forzato.
I modelli ermetici fanno arrivare l’aria calda direttamente all’esterno assicurando prestazioni migliori.
I CONSUMI DI UNA STUFA A PELLET
Altro motivo di incertezza per l’acquisto di una stufa a pellet sono i consumi, alcuni credono che possano essere troppo alti, ma in realtà il suo consumo è legato al volume della stanza che si intende riscaldare.
È importante prendere una stufa abbastanza potente a seconda della grandezza della stanza, per esempio per riscaldare un volume di 200 m³ c’è bisogno di una stufa a pellet con potenza di circa 7 KW.
Se invece si ha necessità di riscaldare case e appartamenti su più piani conviene usare le stufe canalizzate che permettono la distribuzione omogenea dell’aria calda.
Questi sono modelli un po’ costosi ma sono una soluzione perfetta e la migliore alternativa al riscaldamento tradizionale.
Anche l’autonomia è un aspetto da non trascurare, una stufa a pellet può durare dalle 15 alle 45 ore, dipende dalle dimensioni del serbatoio.
COME PULIRE LA STUFA A PELLET
Prima di spiegarvi come pulire una stufa a pellet, vi facciamo un’altra raccomandazione: non trascurare il meccanismo di accensione del modello che state per comprare, che può essere manuale, semiautomatico o automatico.
Nel primo caso bisogna usare un fiammifero, nel secondo caso si preme un pulsante sulla stufa o si usa un telecomando e nel terzo, l’accensione avviene tramite termostato.
I modelli con accensione manuale sono quelli che hanno un costo inferiore ma sono più scomodi da avviare, la soluzione migliore risiede nell’accensione semiautomatica che permette di gestire tutto dal telecomando o da un pulsante, solitamente è possibile trovare stufe a pellet con accensione semiautomatica a costi accessibili.
Per quanto riguarda la manutenzione, come tutte le stufe, anche la stufa pellet ha bisogno di essere pulita periodicamente: se i pellet sono piccoli e sono stati ben levigati, la pulizia è molto semplice perché l’apparecchio difficilmente resta intasato.
In linea generale è sufficiente pulirla ogni 2-3 giorni usando un apposito aspiracenere, in questo modo si eviteranno fastidiosi accumuli.
In conclusione
La stufa a pellet è un’ottima alternativa ai metodi di riscaldamento tradizionali, permette di risparmiare, non inquina e riesce a riscaldare anche grandi stanze o case a due piani, installando un sistema canalizzato.
Decisamente comoda da utilizzare, basta caricare il serbatoio con i pellet e accenderla, sono disponibili varie tipologie di accensione, da quella manuale, alla semiautomatica a quella con il termostato.
I consumi della stufa a pellet dipendono dalla grandezza della stanza da riscaldare, è importante che venga acquistato un modello della giusta potenza altrimenti il consumo sarà maggiore.
Per quanto riguarda la manutenzione, è sufficiente pulirla ogni due o tre giorni con un’aspirapolvere, una procedura molto semplice da eseguire.
In commercio sono disponibili diversi modelli di stufa a pellet, prima di acquistarne una è bene tenere a mente tutte le considerazioni fatte in questo articolo, soprattutto, ricordate sempre di valutare la grandezza dell’ambiente che dovete riscaldare in modo da poter scegliere una stufa con la potenza più adeguata.
Autore: admin
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