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Trovare la voce: gli esercizi principali per scoprire le proprie corde vocali

6 Maggio 2015Autore: ciro Nessun commento

microfono-50-9b2182eb-dba8-44de-8464-944c56768f91Una delle prerogative primari di cantanti ed aspiranti tali – recentemente sfociata anche nell’ambito professionale di speaker e doppiatori – consiste nel trovare la propria voce attraverso esercizi mirati. Il termine rappresenta uno dei più diffusi all’interno del panorama sebbene all’esterno possa sembrare di dubbia interpretazione visto come l’elemento primario di tali professionalità consiste proprie nell’utilizzo della voce.

Cosa s’intende, quindi, in modo reale col termine “trovare la voce”? Si tratta specificamente di focalizzare la propria tonalità vocale adattandola in un modo più consono, meno faticoso e più piacevole, per l’ascolto mirato attraverso radio, canzoni o doppiaggi video. Sebbene ogni individuo nasca con una propria voce in realtà non sempre si comunica sfruttando il potenziale che elementi fisici come baricentro, fiato, diaframma e corde vocali, ci offrono magari ottenendo un suono decisamente poco godibile all’orecchio esterno, considerando come l’ascolto vocale avvenga per ognuno sfruttando gli appositi padiglioni collocati all’interno della faringe con una notevole distorsione del suono che può sembrare notevolmente diverso rispetto a quando ci si ascolta tramite registrazioni.

Ecco quindi spiegato il motivo che spinge quotidianamente professionisti ed aspiranti tali nell’eseguire tutta una serie di esercizi dediti a trovare la propria voce, strumento indispensabile, al fine di poter godere dei vantaggi che una buona preparazione offre all’interno del proprio contesto lavorativo. Tra i punti di analisi per la voce spiccano gli incrementi tonali di volume – praticati per capire sino a che punto l’estensione vocale può arrivare – cercando di parlare con una tensione definita come ottimale, ovvero non troppo rigida, né lasciva, allungata o addirittura compressa. Ciò favorisce la stimolazione del muscolo vocale che chiaramente nei primi minuti e tentativi non renderà come dovrebbe, e per questo motivo non bisogna cadere nel tranello di farsi disilludere dai primi ascolti.

Un altro importante esercizio da legare all’incremento della tonalità di volume riguarda la respirazione e la modalità di espirazione grazie alla quale viene convogliata l’aria in trachea generando, a contatto con le corde vocali, i suoni tipici della propria voce. Per trovare una tonalità migliore di quella naturale è quindi utile eseguire esercizi mirati che regolino il rilascio di aria, e quindi il rilassamento del muscolo diaframmatico, evitando vortici troppo veloci che possono alterare il suono rispetto a quella che potrebbe essere la reale resa dal punto di vista sonoro.

Completati questi esercizi un dettaglio molto importante per trovare la voce consiste nel porre dei limiti alle ambizioni ed ai risultati che si vuol conseguire, il tutto individuando il proprio ambito tonale di appartenenza tra tenori, non tenori e tanti altri. Potrebbe sembrare scontato eppure un errore largamente diffuso da parte di professionisti e non consiste nel voler conseguire dei risultati non al di là del proprio lavoro ed esercizio quanto delle capacità fisiche che non consentono di poter variare così tanto la propria voce. E’ quindi necessario accettare il tono che ci si ritrova e lavorare su di quello per sfruttare i punti di forti, o crearne, ottimizzando al massimo le proprie capacità senza inseguire inutilmente inutili chimere che non vi appartengono.

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Autore: ciro

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