Venezia, si può dire che ha vissuto da grande nel passato visto che è stata la più importante delle Repubbliche marinare ma è anche stata piegata dalla peste. Con il tempo poi se le vista brutta a causa dell’erosione delle acque e dei fumi di scarico delle industrie vicine che miste all’umidità della città formavano delle vere e proprie carie per i marmi e i gessi che costellano la facciata della basilica di Piazza San Marco.

Per fortuna con l’andar del tempo gli studi hanno permesso di fare passi da giganti nel Restauro, riuscendo a salvare capolavori che nel corso del tempo sarebbero andati perduti. Ma in casi come Venezia, lo sviluppo del restauro ha salvato anche persone, con il miglioramento delle condizioni di edifici che altrimenti sarebbero crollati.

Oggi è possibile ammirarla in pieno centro anche grazie a luoghi ospitali come il Santa Margherita Guesthouse , un luogo che consente di vivere la città come se si vivesse a casa propria. Insomma Venezia non si è mai piegata, neanche sotto la crescita del livello del mare con il disgelo delle calotte glaciali, o quando si parlava di sprofondamento del suolo di ben 5 millimetri l’anno.

Il miglioramento si è riscontrato quando l’uomo ha capito che doveva migliorare le proprie azioni, come il succhiare l’acqua dalle falde sotterranee per le fabbriche facendo sprofondare il terreno. Fino ai nostri tempi più recenti quando si è parlato de progetto Mose, con tutte le sue problematiche legate a persone che vedevano in essa solo un punto di entrata economica.

Fra il 500 e il 600, i veneziani si accorsero che i fiumi Brenta, Sile e Piave la stavano lentamente interrando. Avviando così Venezia alla sorte di Ravenna che un tempo era laguna, quindi i fiumi andavano dirottati oltre la laguna. L’impresa sembrava difficile da realizzare con i miseri mezzi dell’epoca, eppure i Veneziani di quel tempo, persone serie ci riuscirono.

Lasciando l’insidia del mare ai politici poco serie dei nostri tempi. Insomma una città che si è sempre distinta, in particolare per tutta l’età medievale. Il suo splendore era noto in tutta Europa e come per le città Firenze e Roma, vi avevano lavorato grandi artisti e importanti architetti dell’epoca.

Agli albori del Rinascimento vi lavorò chi pensava che lì tutto fosse possibile, era considerata una città perfetta, ricca e potente la Repubblica marinara era uno dei centri più influenti dell’Europa Medievale nonostante fosse situata su un’isola posizionata nel mezzo di lagune. Questa posizione era all’origine della potenza di Venezia, nel XIII divenne luogo importante di scambi con l’estero.

Con la ricchezza si sviluppò la cultura e si svilupparono le discipline artistiche. Ricordiamo Gentile Bellini ad esempio. San Teodoro in principio si trovava al posto di San Marco ma con la prosperità della città, San Teodoro posto sulla piazza non sembrava più idoneo a quel posto. Si narra che le reliquie di San Marco furono trafugate e portate a Venezia in un carico di carne e in suo onore fu costruita la basilica abbellita con i bottini conquistati durante le vittoriose spedizioni militari.